Cos’erano i condaghes? Beh, nientepopodimeno che registri manoscritti in uso nella Sardegna bizantina e giudicale. A dirci di più è Antonio Maccioni nel suo “101perché sulla storia della Sardegna che non puoi non sapere”. Erano redatti in lingua sarda, prevalentemente
Altra leggenda, sempre raccontata da Agugliastra, narra di un conte perfido e brutto che viveva nel castello di Quirra. Be’, forse, in effetti, la sua natura cattiva era strettamente collegata al suo essere, sì, insomma, veramente orrendo. Ma torniamo a
L’aquila, si sa, un tempo – e non solo – era sempre in allerta per predare i piccoli agnelli. Ma in Sardegna, quella che aveva un rituale per ogni cosa del mondo, scacciarle era possibile con una precisa sequenza di
Fu con l’avvento del Cristianesimo che molte delle figure pagane presenti nell’Isola mutarono, divenendo qualcos’altro – quando non, addirittura, scomparirono –. Come spiega Antonio Maccioni nel libro “Alla scoperta dei segreti perduti della Sardegna”, le janas “divennero streghe dalla natura
La vicenda di Giuseppa Sechi venne cantata e ricordata a lungo. Gran parte della storia si conosce, appunto, grazie ai poeti che la ricordarono in versi. La ragazza, appena diciottenne, venne uccisa a colpi d’arma da fuoco – due a
“Avviato il progetto ‘Spiagge Sicure- Estate 2020’ del Comune di Tortolì. Grazie a un finanziamento del Ministero dell’Interno di 32 mila euro, il progetto fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, è operativo dai primi di luglio e vede impegnati il Comando di
“Non si gioca con il pane carasau” scrive lui stesso come didascalia di questa foto: Due le foto pubblicate su Instagram dal cantante Cesare Cremonini – il profilo della Sardegna fatta modellando un pezzo di pane carasau e un
Un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base di FARCANA sta intervenendo su un incendio in agro del comune di GAVOI, località PEDRUFRONTE Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del
Nella mattinata del 15 luglio, personale del Commissariato di P.S. di Ottana ha restituito il materiale scolastico rubato, durante il periodo di lockdown dall’Istituto Comprensivo Motzo di Bolotana. La refurtiva è stata ritrovata recentemente dopo le numerose perquisizione eseguite dal Commissariato
Obiettivo rimettere in moto i cantieri comunali, garantire iniezioni di liquidità alle amministrazioni e creare nuova occupazione «Siamo impegnati in una serie di sopralluoghi – ha affermato l’Assessore dei Lavori Pubblici Roberto Frongia al termine del sopralluogo a Villamassargia