Una petizione per salvare il parco di Batteria di Arbatax: già 200 firme
Questo luogo, che trae il suo nome dalle imponenti batterie antiaeree risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, domina il porto arbataxino, offrendo una vista mozzafiato sugli Scogli Rossi a nord e su Cala Moresca a sud. Tuttavia, nonostante questa sua maestosità, si trova in uno stato di degrado totale. Per salvarlo dall'incuria e dal vandalismo, in rete è partita una petizione che ha già visto la firma di 200 cittadini
Nel cuore del promontorio di Arbatax si trova, come i residenti sanno bene, una gemma nascosta: il parco di Batteria. Questo luogo, che trae il suo nome dalle imponenti batterie antiaeree risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, domina il porto arbataxino, offrendo viste mozzafiato sui celebri Scogli Rossi a nord e sulla pittoresca Cala Moresca a Sud.
Tuttavia, nonostante questa sua maestosità, si trova in uno stato di degrado totale.
Per salvarlo dall’incuria e dal vandalismo, in rete è partita una petizione che ha già visto la firma di 200 cittadini.
“Immagina se la Batteria potesse trasformarsi in un’oasi faunistica, un santuario dove la natura regna sovrana e dove anche i nostri amici mufloni possano vagare liberamente. Questo è il sogno di coloro che sostengono la petizione per la trasformazione di Batteria in un parco naturale accessibile a tutti – si legge nella petizione online – Si tratta non solo di preservare un sito storico e ambientale di inestimabile valore, ma anche di proteggere specie rare di piante e animali che vi dimorano. Immagina di passeggiare lungo sentieri segnalati, mentre una guida ti illustra le meraviglie naturali che ti circondano, magari osservando dettagli che prima sfuggivano alla tua attenzione. Questo è ciò che potrebbe offrire un parco naturale come Batteria: un luogo dove l’armonia tra uomo e natura è il leitmotiv”.
La petizione mira a sensibilizzare la comunità locale ( e oltre) invitando tutti a proteggere e valorizzare ciò che la natura ci ha donato. Il primo passo potrebbe essere una pulizia del sito e un controllo degli accessi, magari attraverso l’installazione di dispositivi come cancelletti automatici per evitare danni ai visitatori e agli animali.
Ma la visione va oltre: Batteria potrebbe diventare un polo di sviluppo sostenibile per la comunità locale. I locali attualmente vandalizzati potrebbero essere concessi in gestione a cooperative di giovani del luogo, che potrebbero trasformarli in punti di ristoro, musei o centri culturali, garantendo sempre la libera fruizione del parco a tutti.
È importante sottolineare che la petizione si oppone fermamente a privatizzazioni indebite, chiusure ingiustificate o nuove costruzioni che possano compromettere l’integrità di Batteria. Il suo obiettivo è quello di far sì che questo gioiello naturale possa essere goduto da tutti, mantenendo intatto il suo splendore.
Come sottolineato da uno dei sostenitori della petizione, prendersi cura del verde e dell’ambiente è un diritto e un dovere di tutti. Il progresso non deve essere in contrasto con il rispetto dell’ecosistema, ma deve invece tenerne conto e preservarlo per le generazioni future.
In conclusione, Batteria di Arbatax rappresenta non solo un patrimonio locale, ma un tesoro naturale che merita di essere protetto e valorizzato. La petizione è un primo passo verso questo obiettivo, e chiede il sostegno di tutti coloro che amano la natura e desiderano vederla prosperare in tutta la sua bellezza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA