Liberata, destinata alla pentola ma salvata: ora vivrà felice con la sua famiglia umana e con Peter, un altro coniglio salvato
Aveva avuto i piccoli, ma per lo stress le erano morti. Ecco, quindi il destino della coniglia era segnato: doveva essere macellata perché non degna di fare la fattrice. Ma il destino cambia, talvolta, le sue pedine. La storia di Liberata, che ora vivrà libera dalla paura della pentola
Era destinata a morire, del resto era una fattrice ma aveva perso tutti i suoi cuccioli, dimostrando, be’, di non essere “degna”… il destino della coniglia Liberata era quello di tanti animali allevati per carne: la pentola.
Ma ogni tanto quello che sembra già scritto, già deciso, per un curioso e bellissimo cambio di pedine può cambiare, mostrando il lato bello della vita, quello del salvataggio, della compassione e dell’empatia. E dell’amore per gli animali.
A raccontarci questa storia, la veterinaria esperta in esotici Chiara Gambella che, insieme alla collega Silvia Usai, hanno contribuito a salvare la piccola Liberata per darle una vita bella e fatta di aria pura e coccole.
«Ero a Cremona per il congresso nazionale della SIVAE» racconta la dottoressa Gambella «quando mi è arrivato un messaggio da una volontaria: mi chiedeva aiuto per una sua amica.»
La ragazza, anch’essa volontaria, si era imbattuta in un signore che, allevando conigli per consumo, aveva per l’appunto stabilito che, poiché la coniglia non aveva tirato su bene la sua prole, andasse macellata.
«Aveva avuto i piccoli, ma probabilmente per lo stress le erano morti» spiega Gambella. «Quindi doveva essere sacrificata.»
Ma la ragazza non è stata zitta di fronte a questa “punizione”: ha riscattato Liberata, l’ha portata a casa sua, pur sapendo che, con tanti cani salvati e in situazione delicata, non sarebbe stata la dimora giusta: era giusto che Liberata trovasse un posto con i suoi simili.
«Il caso ha voluto che una mia cliente, che ha un’azienda che si occupa di agricoltura biologica e vigneti, un paio di mesi fa avesse salvato un maschio XL, facendomelo castrare e vaccinare e dedicandogli una bella zona protetta della sua campagna» continua la dottoressa. «Stavamo quindi aspettando una femmina XL da adottare per fargli compagnia.»
Insomma, Liberata avrebbe trovato persino un bel fidanzato con cui fare coppia!
Gambella e Usai la sterilizzano e vaccinano e la affidano alle amorevoli cure della sua nuova famiglia. Ora? Dopo un periodo di inserimento, Liberata e il suo bel Peter potranno vivere insieme felici. Ah, e con due caviette femmine, sempre adottate, a fare da contorno. Una comunità multispecie di piccoli sfortunati che hanno trovato la serenità, e se questo non è il paradiso… cosa?
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