Alla scoperta del regno degli asinelli sardi: il Parco di Mui Muscas a Ortueri
Un'oasi paradisiaca di 55 ettari di territorio immerso nel verde, tra vigneti incastonati in ridenti colline e foreste di sughero e lecci, dove vivono più di 50, bellissimi, asinelli.
In Sardegna fino agli anni ’60 il tipico asinello sardo fu un fedele compagno dell’uomo, un supporto di lavoro per contadini, allevatori e pastori, oltre a essere un animale dall’affettuosità impressionante. L’agricoltura industriale nel corso del tempo trasformò il mondo rurale e l’asino fu progressivamente sostituito da mezzi motorizzati.
Il Parco degli Asinelli, nella regione storica del Mandrolisai, è nato a metà degli anni ‘90 per preservare la purezza della razza sarda, caratterizzata dal manto grigio, l’evidente croce nera sul groppone e da una taglia particolarmente minuta. In 55 ettari di territorio immerso nel verde, tra vigneti incastonati in ridenti colline e foreste di sughero e lecci, si ospitano più di 50 asinelli. Il parco oltre ad essere meta di scolaresche e del turismo naturalistico, diventerà un centro, unico a livello regionale per la pratica dell’onoterapia. Scopri il sentiero: LINK
Il facile itinerario turistico che visita l’oasi di Mui Muscas si compone di un comodo anello da percorrere in bicicletta su facili sterrate e tratti asfaltati poco trafficati. Uscendo dal paese si prende la SS388, seguendo le indicazioni per l’oasi naturalistica; si comincia a salire su una collina panoramica, affiancati da una bella sughereta e da una macchia evoluta ad erica e corbezzoli; quando la pendenza termina ci si trova nella zona di Mui Muscas.
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