Dopo un percorso di lavoro che ha coinvolto e mobilitato 22 Comuni e circa 550 imprese private, iniziato ai primi di maggio con il Forum Turismo, GAL Ogliastra chiama gli amministratori pubblici e gli operatori del turismo ricettivo, dei servizi e delle filiere tipiche, all’assemblea per la costituzione della prima DMO della Sardegna con la partecipazione effettiva di soci pubblici e privati in forma di Associazione di Promozione Sociale.

Nello Statuto si legge che <<L’Associazione Destinazione Ogliastra DMO ha lo scopo principale di governare i flussi turistici e di accrescere conoscenza, competenze, relazioni, autostima, fiducia e felicità nel territorio e tra i giovani, attuando il Piano di sviluppo turistico della Destinazione Ogliastra  e, così facendo, operando per uno sviluppo territoriale sostenibile fondato sulla collaborazione pubblico-privati che sia inclusivo e rispettoso delle persone, delle attività e dell’ambiente>>.

Pertanto, l’Assemblea ha necessariamente un programma a più voci che prevede:

Ore 10:15

− Saluti di benvenuto e buon lavoro

• Marcello Ladu, sindaco di Tortolì

− Scopo, natura e finalità dell’Associazione

• Franca Seoni, direttrice GAL Ogliastra
• Agostino Cicalò, presidente della Camera di Commercio di Nuoro
• Cristina Brighetti, presidente Club di Prodotto My Ogliastra
• Cristian Pinna, capofila della rete Ogliastra Blue Zone

− Programmazione e investimenti per lo sviluppo locale

• Beppe Giaccardi, consulente del Piano Strategico della Destinazione Ogliastra

− Interventi programmati e question time

Ore 12,30

− Conclusione e definizione della data per l’atto notarile

• Vitale Pili, presidente GAL Ogliastra

Precisa con forza il presidente Vitale Pili “con la costituzione della DMO e dei Club di prodotto – il primo Club chiamato My Ogliastra ha preso vita formalmente proprio in questi giorni per sviluppare turismo sostenibile e outdoor – abbiamo finalmente la possibilità concreta di realizzare un progetto condiviso portatore di forti investimenti sulle nostre persone e sul nostro territorio che altrimenti non potrebbero avvenire”.

Appuntamento quindi per tutti gli Amministratori pubblici e gli operatori privati il 3 novembre 2023 ore 10,00 a Tortolì presso la sede della Provincia in via Mameli.

Alessandro Mulas, 32 anni, è un vero e proprio pilastro della comunità lanuseina. Le sue giornate sono costantemente legate a un costante impegno al servizio della comunità, a vario titolo.

Nel contesto delle attività parrocchiali, Mulas è una figura di riferimento nel Santuario Madonna D’Ogliastra, situato a pochi passi dalla sua abitazione. Da anni, contribuisce attivamente a varie iniziative, rivestendo ufficialmente il ruolo di vice-presidente del comitato festeggiamenti Sant’Antonio Abate, celebrazioni in programma per il 17 e 20 gennaio. Inoltre, ricopre la posizione di segretario del consiglio Pastorale e, da pochi mesi, è il primo uomo a presiedere l’Associazione Madonna D’Ogliastra, un onore particolare dato che, fin dalla sua creazione, era sempre stata guidata da donne.

Alessandro Mulas è anche il referente di molte iniziative culturali di respiro ogliastrino. Da circa due anni, è il presidente dell’Associazione culturale “In Teatro”, che gestisce il Teatro Tonio Dei. La gestione di questo spazio, per il 32enne lanuseino, è il coronamento di un sogno a lungo coltivato e oggi concretizzato. “Creare eventi culturali dalla base e incoraggiare la comunità a partecipare è motivo di grande orgoglio e soddisfazione” racconta.

Ma non finisce qui.  Alessandro dedica tempo anche alla sua passione più grande: l’organetto. Una passione che, grazie ai sacrifici compiuti in tutte le sue sfaccettature di impegno comunitario, ha potuto riabbracciare, diventando anche ideatore e organizzatore di una apprezzata rassegna dedicata al mondo dell’organetto, che proprio quest’ anno spegnerà la quinta candelina. “L’organetto, per me, è un modo di esprimere le emozioni, una fuga verso la bellezza dell’arte musicale” spiega.

Sull’orizzonte di Alessandro si prospettano molte opportunità e nuove sfide, tuttavia, per scaramanzia, preferisce non svelare i dettagli sui futuri progetti.

In definitiva, questo giovane lanuseino si distingue come esempio di dedizione e servizio alla comunità, dimostrando che attraverso la cultura, la fede e la passione si possono costruire ponti solidi che rafforzano il tessuto sociale.