Una traversata di solidarietà: il 30 luglio l’osteopata Mattia Minetto affronterà una bella sfida per sensibilizzare e aiutare l’associazione ogliastrina Piccolo Principe che, nata per sostenere i bimbi con autismo e le loro famiglie, ha come obiettivo il permettere ai ragazzi di avere le migliori terapie e una qualità di vita ottimale.

Minetto, che non è nuovo a queste iniziative – nel 2020, simulando la scalata dell’Everest, ha percorso per 19 volte la salita della 125, direzione Baunei, per aiutare i bambini con meno mezzi a disposizione a praticare lo sport –, nuoterà per circa 13 chilometri, dalla Spiaggia centrale di Santa Maria fino al Lido di Orrì.

«Ho conosciuto questa associazione l’anno scorso e da subito ho deciso di sposare la loro causa: la sfida che i bambini e le loro famiglie affrontano quotidianamente è grande e per questo ho deciso di affrontare anche io la sfida importante di nuotare, senza essere un nuotatore professionista, per cinque ore. Dopo l’incidente che ho avuto in bici due anni e mezzo fa, avevo voglia di capire se il mio fisico fosse ancora in grado di spingersi oltre e quale migliore occasione se non quella di aiutare questa associazione?» ha dichiarato Minetto. «All’alba del 30 luglio partirò per capire se tutti gli allenamenti svolti in questi mesi sono stati sufficienti, e vi aspetto numerosi presso il Lido di Orrì per festeggiare insieme e farvi conoscere chi ogni giorno s’impegna per rendere la vita delle famiglie con autismo migliore!»

Partenza prevista all’alba, quindi, e arrivo circa cinque ore dopo: un’impresa che va al di là dello sport, che porge una mano all’associazione Piccolo Principe, presente nel territorio ogliastrino sin dal 2021.

Un ritrovamento molto particolare, si registrò qualche anno fa in Ogliastra.

Era il 17 dicembre del 2016 quando la sala operativa della Guardia Costiera fu informata della presenza di una carcassa di squalo lungo circa due metri mezzo, in avanzato stato di decomposizione presso la prima spiaggia della Capannina, ad Arbatax. A ritrovare l’animale furono dei passanti.

Decine i curiosi che accorsero ad ammirare l’esemplare, che misurava circa due metri e mezzo di lunghezza. Da una prima osservazione, lo squalo risultava privo della pinna dorsale e dalla coda fuoriusciva del sangue.

Ecco le immagini del ritrovamento.