Il sindaco di Urzulei, Ennio Arba, fa il punto sulla situazione relativa alla diffusione del Covid-19 nel paese ogliastrino.

Scrive in una nota ufficiale: “Si comunica che nel nostro Comune i casi di positività al Coronavirus, alla data del 23/04/2021, sono 5, secondo i dati dell’Ufficio di Igiene Pubblica”.

“Si raccomanda, di osservare comportamenti prudenti e responsabili – continua il primo cittadino – ora più che mai di attenersi scrupolosamente, come già asserito, alle indicazioni volte ad evitare il contagio: evitare gli assembramenti, distanza sociale, igiene delle mani e uso della mascherina anche all’aperto”.

“Si ricorda inoltre che il Sindaco e l’Amministrazione sono sempre a disposizione della cittadinanza per fornire qualsiasi informazione a riguardo e che tali informazioni sono le uniche verificate e certificate” conclude Arba.

Polemiche per il piano vaccinale nell’Isola, da parte di Alberto Farina, segretario generale della federazione pensionati Cisl.

Come riporta ANSA, denucia Farina: “E’ opportuno che il generale Francesco Paolo Figliuolo prenda personalmente le redini della campagna vaccinale in Sardegna. Dispiace dirlo, ma nonostante le ripetute promesse e le buone intenzioni, la Sardegna da sola non riesce a darsi una strategia razionale caratterizzata da efficacia, efficienza e velocità nella campagna contro il Covid 19”.

Spiega il segretario: “Sono troppe le pastoie burocratiche e gli opportunismi di categoria per consentire di vincere normalmente quella che è diventata anche una guerra contro il tempo. Il generale Figliuolo, che ha il potere commissariale in Italia, lo eserciti direttamente in Sardegna”.

“L’Ats ha trasformato in un’inestricabile matassa perfino la vaccinazione dei ‘fragili’, una categoria di anziani e anche giovani finita in un limbo extravaccinale che comprende: ammalati con patologie assistite da specialisti esterni o convenzionati: che non figurano, perciò, nei registri ospedalieri, quindi sconosciuti all’ATS; pazienti allettati bisognosi di vaccinazioni a domicilio; persone che presentatisi negli hub per le vaccinazioni sono stati dichiarati ‘non idonei’ al vaccino disponibile” conclude Farina.