Il sindaco di Ussassai, Francesco “Chicco” Usai, sta cercando in tutti i modi di trovare una soluzione per la mancanza del medico di base che affligge il più piccolo paese d’Ogliastra.

Una comunità costituita da molti anziani e dove sul territorio è presente una casa protetta per pazienti psichiatrici, soggetti estremamente fragili per i quali è fondamentale la presenza di uno specialista di medicina generale nel centro abitato.

Per tutelare il diritto alla Salute di tutti i propri concittadini, Usai ha scritto recentemente al prefetto della provincia di Nuoro Luca Rotondi – chiedendo un intervento urgente – e due giorni fa all’organizzazione internazionale Medici Senza Frontiere, lanciando un appello d’aiuto.

Nella giornata odierna è arrivata la risposta ufficiale di MSF, che scrive – in alcuni passaggi – : “Ci dispiace molto che il vostro comune si trovi nella situazione da lei descritta, capisco le difficoltà in cui vi trovate ma purtroppo noi non forniamo il tipo di assistenza da lei sollecitata”.

Continua la Ong: “Attualmente abbiamo un progetto a Roma e uno a Palermo, che vedono impegnate tutte le nostre risorse.”

Siamo sicuri, il sindaco Usai non si darà per vinto e continuerà a lottare per ottenere al più presto il diritto ad avere un medico per la sede di Ussassai.

Forte aumento dei positivi al Covid-19 a Ulassai.

A dare la notizia è stato il primo cittadino, Gian Luigi Serra, attraverso una nota ufficiale.

Scrive il sindaco: “Il servizio di Igiene Pubblica della Assl ci ha comunicato nella giornata odierna 9 nuovi casi di positività al tampone molecolare del Coronavirus nel nostro paese. Si tratta in gran parte di conferme di positività già riscontrate nei giorni scorsi col tampone rapido. Le persone si trovavano già in isolamento domiciliare da diversi giorni”.

“A nome dell’Amministrazione – aggiunge Serra – auguro una pronta guarigione alle persone coinvolte. Attualmente positive: 24”.

“Domani, grazie alla collaborazione con l’USCA, inizierà lo screening destinato agli studenti e al personale della scuola: si parte con la 1, 2, 3 e 5 classe della scuola primaria. Si rinnova l’invito ad evitare contatti non strettamente necessari e a continuare a mantenere alta la soglia di attenzione per salvaguardare le persone più fragili e i nostri cari”. Conclude il primo cittadino ulassese.