Sono ore decisive le prossime per capire cosa stabilirà il Governo in merito alle norme di contenimento della pandemia dal 7 fino al 15 gennaio.

Stasera, alle ore 21, è previsto un vertice dell’esecutivo, come si apprende da fonti interne a Palazzo Chigi.

L’orientamento del Governo, al momento, è quello di varare un’ordinanza che entrerà subito in vigore dalle prime ore del 7 gennaio, per traghettare l’Italia dalle restrizioni del Decreto Natale a una nuova fase con l’Italia ancora divisa in regioni rosse, arancioni e gialle.

L’ordinanza, che sarà firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza dopo il vertice di stasera, ha come elemento principale un weekend del 9 e 10 gennaio con restrizioni generalizzate. Da stabilire se in questi due giorni l’Italia sarà tutta in zona rossa o tutta in zona arancione.

Nei giorni restanti il Paese sarà diviso per fasce, come previsto dal Dpcm che scadrà proprio il 15 gennaio, ma i criteri potrebbero cambiare. Sarà zona arancione a partire da un Rt superiore a 1 (non più 1,25), mentre sarà zona rossa a partire da un Rt di 1,25 (non più 1,5).

Dovrebbe essere confermata la possibilità di fare visite ad amici e parenti della stessa regione in un numero massimo di due persone non conviventi, mentre dal 7 gennaio sarà sicuramente reintrodotto il divieto di spostamento fra regioni salvo per comprovati motivi.

Dopo il vertice di stasera, che farà chiarezza sulle norme dal 7 al 15 gennaio, si attende l’8 di questo mese, quando si avranno i dati per cambiare la colorazione di alcune regioni. La Sardegna, stando ai dati attuali, si confermerebbe in zona gialla.

Le abbondanti piogge di questi giorni stanno mettendo in ginocchio gli agricoltori ed in particolare i produttori di carciofi che in questo momento sono nel pieno della produzione, per una delle eccellenze di punta della nostra isola che ci vedono terzi produttori in Italia.

Sono circa 800 gli ettari allagati tra i Comuni di Valledoria e Santa Maria Coghinas con il rischio di danni per qualche milione di euro.