Orani, paese di 2mila e 800 abitanti in provincia di Nuoro, da oggi è in lockdown per l’alto numero di contagi da Covid 19.

A deciderlo il sindaco Antonio Fadda attraverso una ordinanza che sarà in vigore fino al 22 novembre.

“Considerato che risulta nel nostro territorio un numero di circa 60 soggetti risultati positivi al tampone, tra rapidi eseguiti da studi privati e tamponi molecolari eseguiti dall’Ats – si legge nel provvedimento – e che meno della metà dei soggetti positivi sono stati comunicati e presi in carico dal sistema sanitario locale, si ritingono doverose e urgenti le misure in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica”.

Come riporta Ansa Sardegna, chiuse scuole, bar e ristoranti, mercati, uffici comunali – con servizi essenziali garantiti per appuntamento – cimitero, eco centro e impianti sportivi, attività di servizi alla persona ad eccezione di lavanderie e agenzie funebri. Stop anche alle celebrazioni di messe, cerimonie civili e religiose, compresi i funerali.

Restano aperti i servizi essenziali: alimentari, edicole, tabaccherie, farmacie, ferramenta, mangimi, distributori di carburante.

I Carabinieri ringraziano l’ASSL di Nuoro. Incontro simbolico per la consegna del Calendario Storico 2021 dell’Arma da parte del Comandante Provinciale Carabinieri di Nuoro.

Un gesto per dire simbolicamente grazie all’ASSL di Nuoro, ai medici, agli infermieri ed a tutto il personale sanitario impegnato nell’emergenza del Coronavirus.

Il Colonnello Massimo Cucchini, ha presentato e consegnato il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri 2021, presso la direzione dell’ASSL di Nuoro alla Dott.ssa Grazia Cattina.

Un atto di solidarietà espresso dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Nuoro che, ha manifestato il sentimento di vicinanza e gratitudine nei confronti del mondo sanitario nel quadro della “battaglia” comune contro il COVID, combattuta dal personale sanitario nei reparti di terapia intensiva, nei pronti soccorso ed in ogni luogo in cui si soffre nonché dagli uomini dell’Arma sul territorio per impedire il proliferare della malattia, il cui debellamento non può prescindere dalla totale collaborazione tra le Istituzioni.