Sardegna in questi giorni al centro di un’ingiusta gogna mediatica. L’Isola viene trattata da “untrice” dalle altre Regioni italiane.

Molte le voci di sdegno, tra le quali quella di Bepi Vigna, noto fumettista ogliastrino.

Pubblichiamo integralmente un suo post, affiancato da un disegno di Gildo Atzori:

«Siamo una colonia disprezzata, derisa, sfruttata. Siamo dei poveracci afflitti da provincialismo e divisi da invidie. Siamo depositari di valori di civiltà, ma ci facciamo fare le ramanzine da gente boriosa e ignorante. Non siamo capaci di pensare in grande, abbiamo acquisito la mentalità dei servi, pronti a compiacere il padrone in cambio di uno zuccherino.

L’indipendenza sarebbe la soluzione per diventare nuovamente responsabili, per riprendere le fila della nostra Storia, per provare a recuperare la nostra dignità. L’indipendenza sarebbe la soluzione, ma purtroppo secoli di bastonate e insulti ci hanno fatto diventare troppo ottusi per capirlo. Siamo diventati le marionette dell’Italia! Il popolo più insignificante d’Europa!

Il disegno di Gildo Atzori potrebbe avere per titolo “La scimmia sarda”, quella capace di ringhiare minacciosa quando viene ferita nell’orgoglio, ma pronta a mettersi prona per prendere l’ennesima pedata.

Purtroppo anche l’orgoglio della scimmia è fasullo, è uno stereotipo costruito dai padroni per ingannarci meglio».

Il consigliere regionale PD Roberto Deriu è intervenuto ieri a proposito della campagna mediatica che sta minando la reputazione della Sardegna. Lo ha fatto rivolgendosi anche all’On. Michele Pais, Presidente del Consiglio regionale della Sardegna, al quale ha inviato una breve e chiara richiesta:

«Caro Presidente, Mi pare che la campagna di stampa orchestrata contro la Sardegna, dipingendola come il luogo privilegiato del contagio del coronavirus, sia di una gravità davvero eccezionale.

La massima assemblea dell’Isola deve assumere una decisa posizione sul tema, facendo luce su una vicenda dai tratti opachi ed inquietanti. Ti chiedo pertanto di valutare un’immediata e straordinaria convocazione del Consiglio regionale per valutare l’assunzione di eccezionali provvedimenti a tutela della reputazione della Sardegna, dei suoi cittadini e dei suoi imprenditori turistici».