La Regione destina 9 milioni di euro per l’ampliamento e la costruzione di cimiteri, consentendo così lo scorrimento delle graduatorie a favore di 51 Comuni beneficiari che si vedranno assegnate le risorse.

La Giunta regionale ha approvato la delibera sullo stanziamento delle risorse proposta dall’Assessorato dei Lavori Pubblici e finalizzata a colmare il deficit di domanda da parte di molti Comuni rimasti fino a oggi esclusi, procedendo a reperire maggiori finanziamenti.

«Abbiamo registrato da parte delle Amministrazioni un fabbisogno maggiore a cui abbiamo ritenuto di dover dare risposta immediata» ha spiegato l’Assessore dei Lavori Pubblici Roberto Frogia che ha proposto di utilizzare la somma relativa all’annualità 2021 per soddisfare le esigenze già nell’immediato. La misura si è infatti resa necessaria alla luce dell’ulteriore fabbisogno ancora inevaso. «La cura e la manutenzione dei cimiteri, così come la progettazione di nuove strutture laddove siano necessarie, sono importanti segni di civiltà e di rispetto della memoria collettiva e degli affetti del singolo – continua l’esponente della Giunta Solinas – La programmazione di 9 milioni ci consentirà di procedere con lo scorrimento della graduatoria approvata a dicembre del 2017 che comprende moti Comuni ancora in attesa di risposta. Una situazione a cui si è deciso di porre rimedio prevedendo di indirizzare fin da ora le risorse».

È accorato l’appello per “assicurare adeguate misure urgenti di sostegno da destinare al settore dei B&B e delle Locazioni Occasionali”: i rappresentanti di settore gridano la propria preoccupazione attraverso una missiva che destinano al Presidente Solinas, agli Assessori e ai Consiglieri.

Innanzitutto, partono con un’analisi di alcuni dati numerici, “per meglio esplicitare il danno economico subito dalle nostre strutture”, come specificano.

2892. B&B in Sardegna: 2892.
2893. Alloggi Locazioni Occasionali: 6686.

Arrivi totali in entrambe le strutture nel 2019: 256.169.

Numero notti di permanenza media: 4.

Questi i numeri.

“Sulla base di un’approssimativa stima, il volume d’affari mosso dalle microstrutture del settore extralberghiero non imprenditoriale, per l’anno 2019, si aggira intorno ai 70 milioni di euro” spiegano. “Trattandosi di un settore intrecciato a doppio filo con il Turismo, è indubbio che si tratti di un settore che genera un rilevante indotto economico. Ci permettiamo, pertanto, di invitarvi a prendere in considerazione che la soluzione migliore e concreta di sostegno potrebbe essere la seguente: istituzione di un’indennità di emergenza di euro 800 mensili per i mesi di lockdown, cumulabili con altre forme di sostegno o di reddito familiare; finanziamento bancario a fondo perduto che generi liquidità immediata, privo di troppa burocrazia, che garantisca attività e iniziative di ripresa; istituzione di un tavolo di lavoro che operi sulle procedure post emergenza. Ci appelliamo, in definitiva, affinché venga fatto uno sforzo al fine della salvaguardia dell’intero settore dell’extralberghiero non imprenditoriale, prima che venga inesorabilmente compromesso”.

La lettera è firmata da Cinzia Simonetta Pintus (Rappresentante Associazioni Riunite B&B e Locazioni Occasionali Sardegna) e da Michele Viscardi (Promotore gruppo di contatto B&B Sardegna).