Bari Sardo, sul territorio Centro Usca per emergenza Covid-19. Mameli: «Amministrazione non informata»
Nel territorio di Bari Sardo ci sarà un Centro di Unità Speciale di continuità assistenziale (Usca) per l’emergenza coronavirus e servirà tutto il territorio ogliastrino: si tratterà di un’area di 50mila abitanti per il momento covid-free, come riporta ANSA. I
Nel territorio di Bari Sardo ci sarà un Centro di Unità Speciale di continuità assistenziale (Usca) per l’emergenza coronavirus e servirà tutto il territorio ogliastrino: si tratterà di un’area di 50mila abitanti per il momento covid-free, come riporta ANSA.
I locali della guardia medica turistica ospiteranno il centro all’interno del quale ci saranno 4 medici e 3 infermieri. Lo scopo? Gestire a domicilio i pazienti affetti da Covid.
A deciderlo, Ats e Assl di Lanusei. Nessun avviso al Sindaco, Ivan Mameli, che scrive a Marras, direttore della Assl di Lanusei di non avere avuto “alcuna comunicazione ufficiale”.
“Se infatti nessun ruolo decisionale in merito alla scelta del sito spetta al Comune di Bari Sardo (lo stabile è di proprietà della Assl) ci era dovuta un’informazione in merito, trattandosi di una struttura ubicata in questo territorio comunale. In sede di Conferenza Socio Sanitaria con i sindaci, la Assl territoriale e l’ Ats è sempre stata affermata la condivisione per la gestione dell’epidemia. Risulta pertanto ‘inconsueta’ la modalità adottata per l’individuazione del sito Usca a Bari Sardo”.
Mameli, in un colloquio con l’ANSA, ha parlato dei cittadini: “Chiedono se correranno rischi, come verranno svolte le attività, quale sarà la durata del presidio e se sarà confermata o meno la presenza della guardia medica per l’imminente stagione turistica. Lo chiedono in particolare i titolari delle strutture ricettive, per poter inserire o meno il servizio nella propria offerta turistica. Tutti qui abbiamo diritto a una risposta che però non arriva”.
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