Attualmente i positivi sono 914, in totale dall’inizio della diffusione del virus sono invece 1138, 15  più di ieri, le persone che sono state sottoposte al test sono 11893, nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 883 test.

Si contano però 158 persone guarite, 119 quelle guarite definitivamente e 33 quelle guarite clinicamente, cioè quei pazienti che dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione virologicamente documentata da Sars-Cov-2 diventano asintomatici per risoluzione della sintomatologia clinica presentata.

Attualmente si trovano in isolamento domiciliare 762 persone, 12 in meno di ieri, 138 sono ricoverate con sintomi e 27 si trovano invece in terapia intensiva. Oggi si registrano altri 5 decessi a causa del Covid-19, dunque sono 80 in tutto le vittime dall’inizio dell’epidemia.

Sul territorio, dei 1.138 casi positivi complessivamente accertati, 201 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+4 rispetto all’ultimo aggiornamento), 86 (+2) nel Sud Sardegna, 35 a Oristano, 67 a Nuoro, 749 (+4) a Sassari.

Tra i tanti dubbi che rimangono ai cittadini riguardo il prossimo futuro e l’impatto che il Coronavirus avrà sulle nostre vite ce n’è uno che riguarda il mare.

Potremo andare al mare quest’estate? Se lo chiedono tantissimi sardi e soprattutto coloro che lavorano nel settore, stabilimenti balneari in primis.

A questa domanda, una prima risposta possibilista in merito è arrivata dalla sottosegretaria al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali Lorenza Bonaccorsi.

«Andremo al mare quest’estate – ha detto l’esponente del Governo Conte -. Ci stiamo lavorando dal punto di vista degli atti amministrativi necessari per gli stabilmenti, immaginando una serie di normative prese con il comitato tecnico scientifico che contemplano l’ipotesi di un distanziamento».

Parole che sono state recepite con ottimismo e speranza da parte dei balneari, ma anche con molta cautela visto che ancora è molto presto per avere garanzie in merito. Gli esperti devono ancora capire come evolverà la situazione a livello epidemiologico.

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