Agevolazioni per le imprese colpite dall’alluvione del 2013. Scanu (M5S): “Accanto a realtà economiche in difficoltà”
Si tratta di contributi in conto capitale (a fondo perduto) disponibili per le imprese ricomprese nei Comuni di Oristano, Nuoro, Sassari e Sud Sardegna facenti parte della zona franca
L’alluvione del 18 novembre 2013 in Sardegna viene ricordata come una delle peggiori della storia italiana. In quella data infatti un ciclone ribattezzato Cleopatra scatenò la sua furia distruttiva che costò la vita a 16 persone e causando lo sfollamento di migliaia di persone.
Il territorio regionale venne ferito nel profondo, con tante piccole e micro imprese in ginocchio. Da allora le attività colpite si sono rimboccate le maniche per rimettersi in piedi nell’ambito di un’area per la quale fu dichiarato lo stato di emergenza.
Nel 2015 venne istituita una zona franca per cercare di risolvere i tanti problemi economici e finanziari delle imprese colpite ma diversi comuni purtroppo non riuscirono a richiedere tali agevolazioni.
Per questa ragione, attraverso un’azione parlamentare e diverse interlocuzioni con il Ministero dello Sviluppo Economico, i portavoce alla Camera del Movimento5Stelle eletti in Sardegna, Luciano Cadeddu e Lucia Scanu, hanno chiesto la messa in campo di misure ulteriori.
In particolare i parlamentari pentastellati hanno fatto istanza affinché venissero erogate delle agevolazioni straordinarie in modo da includere il maggior numero di comuni colpiti. Attraverso un’azione costante e un attento ascolto delle esigenze delle imprese radicate sul territorio si è giunti oggi ad un risultato importante.
Grazie a quelle istanze qualcosa adesso si è smosso. E’ infatti con circolare del Ministero dello Sviluppo Economico del 5 febbraio 2020 che sono state stabilite le modalità per le micro e piccole imprese di accedere a contributi straordinari.
Si tratta di contributi in conto capitale (a fondo perduto) disponibili per le imprese ricomprese nei Comuni di Oristano, Nuoro, Sassari e Sud Sardegna facenti parte della zona franca. Tutto quello che può essere utile, a partire dagli investimenti in beni strumentali ed opere potrà essere adesso messo nella disponibilità di chi ogni giorno lavora e dà occupazione in zone che si stanno riprendendo da quell’evento.
I deputati Scanu e Cadeddu esprimono quindi la loro soddisfazione per questa misura tanto attesa. La stessa sarà utile a sostenere queste imprese che rappresentano il motore dell’economia e la fonte essenziale per il lavoro e lo sviluppo del territorio. «Saremo sempre al fianco delle realtà economiche virtuose del nostro territorio soprattutto quelle più in difficoltà. I territori più vulnerabili non devono essere abbandonati ma sostenuti e noi faremo sempre la nostra parte».
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