Avrebbe lasciato in consegna a un barista alcune minacce rivolte a un giovane del paese con il quale anni prima aveva avuto dei problemi, poi sarebbe rientrato a casa sua: protagonista della vicenda, un 56enne.

Come riporta L’Unione Sarda, immediata è stata la reazione del malcapitato destinatario dell’inquietante missiva: il ragazzo si è subito rivolto ai carabinieri di Seui, che stazionano a Sadali, per una denuncia e ieri questi ultimi si sono presentati a casa dell’allevatore per verificare l’eventuale detenzione illecita di armi (non trovate). Un lungo interrogatorio si è tenuto in caserma ed è terminato con il rilascio dell’uomo.

In ogni caso, alla Procura è stato inviato un dettagliato rapporto con la denuncia.

Ha perso 80 pecore qualche giorno fa, a causa dell’apertura della diga Maccheronis, a Torpè: l’acqua, arrivata fino a Posada, ha travolto il gregge uccidendo, uno dopo l’altro, tutti gli animali. La vicenda di Carlo Careddu, l’allevatore che, oltre a una grossa perdita, ha collezionato anche un brutto spavento (era lì anche lui, con il suo cane, quando l’acqua ha travolto tutto), ha colpito migliaia di persone.

Adesso, un segnale concreto arriva da Coldiretti Nuoro Ogliastra: in collaborazione con le amministrazioni comunali e con i pastori del Nuorese, ha attuato il rito sardo d’aiuto nei confronti dei pastori in difficoltà: grazie a “Sa paradura” il giovane Careddu potrà ripartire. Le pecore – alcune decine, per ora – verranno donate tra qualche ora.

Un’iniziativa, questa, che è stata fatta lontana dai riflettori e arrivata per caso alla stampa: nessuna dichiarazione, da Coldiretti: questo è un gesto che va fatto a riflettori spenti.