Claudio Pecorari eletto vicepresidente del Consorzio industriale di Sassari
Ribadite a Porto Torres le strategie del nuovo management
Claudio Pecorari, delegato del Comune di Porto Torres, è stato eletto ieri all’unanimità vicepresidente del Consorzio Industriale Provinciale di Sassari con delega ai rapporti con Confindustria. L’elezione di Pecorari, proposta dal nuovo presidente del CIP Valerio Scanu e accolta favorevolmente da tutto il Consiglio, è avvenuta durante il primo CdA dell’Ente, tenutosi nella sede dell’incubatore consortile d’imprese a Porto Torres, territorio considerato strategico dal nuovo management e oggetto dei principali progetti di sviluppo del Consorzio Industriale. In questo modo, il CIP rafforza la coesione del suo Consiglio d’Amministrazione e degli Enti consorziati, confermando come obiettivo strategico il rilancio dell’intero territorio, costituito delle aree industriali di Porto Torres, Alghero-San Marco e Sassari-Truncu Reale, puntando tra le altre cose su una loro maggiore attrattività e proseguendo, come ricordato dal nuovo presidente Valerio Scanu, sulla strada dell’aziendalizzazione del Consorzio.
Claudio Pecorari, 64 anni, è stato presidente di ASA, la società in house del Consorzio, dal 2016 al 2019. È stato dirigente di una multinazionale del settore elettrico per trent’anni, quindi delegato in Confindustria nazionale nel settore costruttori apparecchiature elettriche (ANIE), consulente dell’associazione di filiera italiana di ANIE e del Comitato elettrotecnico italiano.
Nuovo impulso agli accordi ministeriali. Il CdA ha inoltre esaminato il dossier sugli accordi legati allo status di area di crisi complessa. Gli interventi infrastrutturali programmati dal Progetto di Riconversione e di Riqualificazione industriale, approvato tra gli altri dal Mise e dalla Regione Sardegna con la sottoscrizione di un accordo di Programma il 18 giugno scorso e dichiarati strategici, urgenti e indifferibili, dovranno ora essere finanziati: l’infrastrutturazione del porto industriale di Porto Torres, inserita nel progetto transfrontaliero Optimed (costo stimato circa 30 milioni di euro); il riammodernamento del depuratore consortile (circa 5 milioni); l’ampliamento della discarica di Barrabò (1,9 milioni), il completamento delle reti del gas nelle aree industriali (residui 1,8 milioni di euro). «È intenzione del Consorzio ribadire, in tutte le sedi opportune, la centralità di questi accordi che possono costituire uno strumento importante per rilanciare l’economia del territorio – spiega il presidente Scanu –. Con la presa d’atto da parte del CdA vogliamo dimostrare massima attenzione e determinazione affinché le risorse programmate possano rendersi disponibili in tempi brevi per la realizzazione degli investimenti previsti nell’accordo sottoscritto».
Ex camionale: un affare di Anas. Altro punto affrontato ieri riguarda il tratto di strada della nuova 131, ex “camionale” – circa 1,5 km – che dallo svincolo per Stintino conduce all’area industriale di Porto Torres. In base a una convenzione stipulata con Anas il Consorzio ha infatti realizzato l’arteria, investendo anche risorse proprie, che sarebbe poi però dovuta passare in capo al concessionario per la rete stradale nazionale. A tutt’oggi Anas non ha però avviato le procedure per il rispetto degli accordi: il CdA ha quindi ribadito la necessità di trasferire la strada all’Ente gestore. Tra i compiti dei Consorzi industriali non c’è infatti certamente quello garantire la manutenzione su strade statali: è una questione di estrema urgenza e sicurezza sulla quale non si può perdere ulteriore tempo.
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Bullismo e droga. I carabinieri incontrano gli studenti di Ovodda per parlarne
Le attività hanno riscosso grande attenzione, suscitato l’entusiasmo dei giovani studenti e verranno replicate nel prossimo futuro.
I militari della Compagnia Carabinieri di Tonara hanno incontrato gli studenti delle scuole medie ed elementari dell’istituto comprensivo di Ovodda. Durante l’incontro presso la scuola, inserito nel più ampio “progetto della cultura della legalità”, quale contributo portato avanti dall’Arma dei Carabinieri, i militari si sono confrontati su diverse tematiche d’interesse per i ragazzi.
Tra gli argomenti trattati che costituiscono maggiore allarme sociale tra gli adolescenti quelli che hanno generato maggiore curiosità sono stati il fenomeno del bullismo, del cyber-bullismo, l’uso di sostanze alcooliche ed altre tematiche inerenti la cultura della legalità. La finalità degli incontri è quella di far maturare la consapevolezza che ogni cittadino, se onesto e rispettoso delle legge, per il tramite dell’Arma dei Carabinieri, può e deve fare la differenza.
Anche semplici atti di prepotenza, se tollerati, peggiorano la vivibilità del contesto locale favorendo l’infiltrazione criminale. È stato spiegato ai ragazzi delle varie fasce d’età come, con la giusta partecipazione e con l’opportuno coinvolgimento, si può aiutare i Carabinieri ad essere presenti in maniera ancor più incisiva sul territorio, grazie alle loro segnalazioni, invitandoli ad essere “attori responsabili” nella comunità.
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