L’assenza del metano in Sardegna costerebbe ai pastori sardi 8 centesimi in più al litro. Lo sostiene il presidente del Centro studi Agricoli, Tore Piana.

«L’uso di energia elettrica e gasolio fa aumentare i costi diproduzione di un chilo di formaggio pecorino del 30% rispetto alle altre regioni italiane – spiega Piana -. Sono anche questi, i maggiori costi derivanti da mancanza di Gnl nell’Isola, gli argomenti da portare all’attenzione del governo nel Tavolo del latte convocato a Roma per il 28 novembre».

Secondo i dati del Centro Studi Agricoli negli 8 centesimi in più sono compresi i costi dell’energia necessaria per il funzionamento delle mungistrici che ammonterebbero a 2,8 centesimi al litro. Stesso discorso per i caseifici che hanno costi più alti del resto d’Italia per la produzione del formaggio.

«A noi non interessa come, ma che il metano arrivi al più presto in Sardegna – conclude Piana – perché questo ciconsentirebbe di usufruire di costi energetici ridotti al pari delle imprese che operano nel resto dell’Italia».

Sarebbe il primo complesso alimentato con il Gnl, gas naturale liquefatto. Come riporta Ansa, è previsto un datacenter, punti di ricarica per auto e bus elettrici e a metano, un campus con struttura ricettiva, un eliporto per elicotteri e droni e il primo museo europeo sul metano, dedicato alla storia del gas naturale e del Gnl e Biognl.

Si chiamerà Kilometrogiallo e sorgerà su un’area di 10 ettari. Per la sua realizzazione occorreranno 40 milioni di euro che si reperiranno con finanziamenti pubblici e privati. Per ora il progetto è alle sue primissime fasi, quelle burocratiche avviate dal Comune di Uras.

Ci vorranno circa tre anni per vedere realizzato il progetto che Ilenia Meloni aveva ideato nel 2015 a soli 24 anni. La giovane, di indubbio talento, non potrà però vederlo completato, perché una malattia congenita l’ha portata via troppo presto.

---

© RIPRODUZIONE RISERVATA