Prima categoria. Nel girone A di Prima iniziano gli scontri indicativi in relazione a stabilire gli equilibri del torneo. L’Atletico Lotzorai di Canzilla, dopo l’inaspettata sconfitta casalinga contro il Sestu, fa visita al Villasimius, 5 su 5 e capolista. Gli ogliastrini sembrano la vittima designata ma nel calcio tutto è possibile. Certo che la formazione del Sarrabus è di un altro pianeta. Match verità anche per il Cannonau Jerzu di Guerriero in casa del Città di Selargius, altra candidata alla vittoria finale. La formazione bianco verde è reduce dal successo casalingo contro la Frassinetti e un successo sarebbe fondamentale per il proseguo del campionato e per l’auto stima, visto il mercato estivo.

A caccia della prima vittoria stagionale il Bari Sardo di Pisano. Boi e compagni sono a quota zero dopo cinque gare e nella trasferta di Gerrei possono centrare il primo successo in un vero e proprio, se così si può definire visto che siamo solo alle prime giornate, scontro diretto per la salvezza. Trasferta insidiosa per l’Ulassai di Porcu in casa della Frassinetti, stesso discorso per il Villagrande che farà visita al Quartu 2000. Derby ogliastrino in Tertenia-Seui. Seconda. Quarta giornata nel girone D con la strana coppia in vetta Nurri-Amatori Jerzu. I primi sono attesi dal Triei di Fois che hanno come obiettivo il sorpasso proprio si danni degli ospiti.

Magari domenica alle ore 17, si troverà in vetta solitaria il sorprendente Amatori Jerzu di Muceli che però non avrà vita facile contro la Baunese di Mereu, una delle aspiranti alla vittoria finale. La Bariese di Tascedda, dopo il ko di Nurri con tante polemiche, se la vedrà con il San Vito, un po’ zoppicante in questo inizio. La Castor di Salerno (7 punti assieme al Triei), ospita il Girasole mentre un deludente fino ad ora Ilbono, reduce da due sconfitte consecutive, ospiterà un Cardedu in netta ripresa. Chiudono il quadro della quarta giornata Perdasdefogu- Gairo e Lotzorai-Escalaplano.

Le Domus de Janas, opera millenaria dell’uomo, sono perfettamente integrate nel paesaggio naturale e regalano scenari unici e suggestivi.

Strutture sepolcrali scavate nella roccia, le prime risalirebbero al Neolitico recente per poi diffondersi in tutta l’Isola nel Neolitico finale.

In Ogliastra sono varie le testimonianze di queste strutture ipogeiche.

Nel territorio di Tortolì troviamo due complessi di Domus de Janas tra le più importanti della zona: quelli di Monte Terli e Monte Attu.

Vi proponiamo alcuni scatti delle antiche tombe poste quasi all’apice di Monte Attu.