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Furto del DNA ogliastrino: 13 gli indagati, il giudice si esprimerà a novembre

Tribunale Lanusei

Tribunale Lanusei

Ieri la prima udienza davanti al Gup di Lanusei per i 13 indagati nell’inchiesta sulla sparizione delle provette contenenti il Dna degli ogliastrini, usato per studiare una delle popolazioni più longeve del mondo, rubate nel 2016 dal parco Genos di Perdasdefogu e ritrovate poi all’ospedale San Giovanni di Dio di Cagliari.

Come riporta Ansa Sardegna, gli indagati sono amministratori locali, consiglieri di Genos e SharDna, medici e collaboratori, accusati a vario titolo di aver violato la legge sulla privacy per l’illecita trattazione di dati sensibili, ma anche di furto, peculato e falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici.

La difesa ha sollevato, come scritto da Ansa, due eccezioni: la prima di nullità è stata presentata dall’avvocato del professor Mario Pirastu, Giovanni Battista Gallus, per mancata notifica a comparire al processo; la seconda arriva da diversi legali per ottenere lo spostamento del processo a Cagliari, in quanto il reato più grave, il peculato, sarebbe stato commesso nel capoluogo sardo.

Il giudice si esprimerà il 12 novembre.

 

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