Furto del DNA ogliastrino: 13 gli indagati, il giudice si esprimerà a novembre

Tribunale Lanusei
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Gli indagati sono amministratori locali, consiglieri di Genos e SharDna, medici e collaboratori, accusati a vario titolo di aver violato la legge

Strage di Bologna, due Dna nella bara di Maria Fresu



Clamorosa svolta nelle indagini. Dalle analisi emerge che i reperti appartengono a due donne. Apparterrebbero a due persone diverse, entrambe di sesso femminile, i reperti organici - un osso della mano e un lembo facciale con uno scalpo - ritrovati all'interno della bara di Maria Fresu, sarda, 24enne, una delle 85 vittime della strage di Bologna - l'unica ufficialmente 'disintegrata' - i cui resti sono stati riesumati, il 25 marzo scorso, nel cimitero di Montespertoli dai periti incaricati dalla Corte d'Assise di Bologna che sta processando l'ex terrorista Gilberto Cavallini. Insieme a lei morì anche la figlioletta Angela.