Jacopo Cullin nello stesso aereo di Nandez: i tifosi accolgono anche lui con cori da stadio
L'esilarante post di Jacopo Cullin che, ieri sera, si trovava nello stesso aereo che da Roma, portava a Cagliari il nuovo giocatore rossoblù, Nandez. "Ieri sera mi trovavo sul volo che da Roma mi riportava a Cagliari e ad un certo punto passano per lo snack...."
Jacopo Cullin posta il video che lo vede protagonista sul suo profilo Facebook. I tifosi rossoblù in attesa dell’arrivo del nuovo giocatore del Cagliari Nandez, lo hanno accolto con cori da stadio al grido di Cullin, Cullin, Cullin.
“Ecco il vero nuovo acquisto del Cagliari. Ieri sera mi trovavo sul volo che da Roma mi riportava a Cagliari e ad un certo punto passano per lo snack.
“Dolce o Salato?”
Il mio vicino risponde
“Dulce”
La hostess non capisce
“Sweet or salty?”
Intervengo io
“Dolce”
“Grazias”
“De donde eres?”
“Uruguay”
“Wow, estas aquí de vacaciones?”
“No no, bueno si… pero estoy acompañando el nuevo jugador de Cagliari, Nandez!”
Ed è così che ho iniziato a chiedere informazioni in vista del Fantacalcio, poi ci salutiamo e mi avvio verso l’uscita”.
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Cal’a Cinema chiude il sipario in bellezza. In centinaia ieri ad Arbatax per “L’uomo che comprò la luna”
Quasi un migliaio di persone ha preso posto a Cala Genovesi per godere del film e per partecipare al dibattito post proiezione che ha visto protagonisti il regista Paolo Zucca e l'attore Jacopo Cullin.
Con la proiezione del film di Paolo Zucca “L’uomo che comprò la luna” si è chiusa ieri ad Arbatax la rassegna cinematografica Cal’a Cinema.
Quasi un migliaio di persone ha preso posto a Cala Genovesi per godere del film e per partecipare al dibattito post proiezione che ha visto protagonisti il regista Paolo Zucca e l’attore Jacopo Cullin.
Tante risate e tante riflessioni sono quelle scaturite dalla visione di un’opera cinematografica che racconta con infiniti registri comici gli stereotipi relativi alla nostra Isola ma che consacra anche quelli che ne sono i valori portanti e le peculiarità più positive. Un percorso di riappropriazione della nostra identità – geografica e non solo – che ha conquistato tutti i presenti e offerto un valore aggiunto alla rassegna di cinema indipendente che – dopo uno stop di alcuni anni – è tornata a grande richiesta ad impreziosire la programmazione degli eventi estivi tortoliesi.
«Non avremmo potuto sperare in un finale di rassegna migliore – commentano gli organizzatori dell’associazione culturale Musika Surda presieduta da Giovanni Devigus – È stata una tre giorni di grande cinema molto coinvolgente e partecipata, siamo davvero felici del risultato raggiunto con questa settima edizione».
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