È tempo di saluti per Franco Sabatini, ex Consigliere Regionale. Riportiamo integralmente la lettera che ha destinato agli amici che l’hanno accompagnato in tutti questi anni di impegno politico nelle istituzioni.
“Carissimi, una sola parola vorrei dirvi: grazie!!!
Grazie per il vostro sostegno, per la vostra amicizia, per la vostra lealtà.
Grazie per non avermi mai fatto sentire solo, anche nei momenti più difficili, anche quando sono stato attaccato e insultato, anche quando tutti dicevano che oramai ero politicamente finito: io non mi sono mai sentito solo, sapevo di avere degli amici attorno a me!
Poi però me ne sovviene un’altra di parola: scusatemi!!!
Scusatemi per tutte le volte che vi siete sentiti trascurati, non rispettati nell’amicizia, inascoltati, perché magari ho pensato che altre cose fossero più importanti. Vi prego di scusarmi, perché niente è più importante dell’amicizia.
La mia lettera potrebbe finire qui, con l’espressione di una profonda gratitudine verso ognuno di voi: vi ho presenti uno per uno, e permettetemi di ricordare anche gli amici che ci hanno lasciato in questi anni, li ricordo tutti uno per uno.
Sono contento della scelta fatta, avrei potuto chiedere un’ulteriore deroga per la ricandidatura, ma sarebbe stato un errore. Ho avuto molto, moltissimo: cinque anni in Provincia, quindici anni in Regione; era giunto il tempo di dare il passo.
Oggi siamo tutti contenti per l’elezione di Salvatore alla carica di Consigliere regionale: ancora una volta il nostro gruppo è riuscito ad esprimere un suo uomo nelle istituzioni. Gli facciamo tantissimi auguri affinché possa rappresentare al meglio la nostra cara Ogliastra e l’intera Sardegna. Auguri!!!!!
Nessuno di noi, però, può sentirsi appagato, nessuno di noi si faccia illusioni! Qualcuno mi ha invitato a non abbandonare il campo, a rimanere in politica. Non ho mai pensato di farmi da parte: il cammino continua, il mio impegno politico prosegue!
Anzi devo dirvi che, se prima avevo a volte timore di chiedervi un maggiore impegno in politica, oggi, da cittadino “libero” (passatemi il termine), mi sento meno impacciato nel chiedere a ciascuno di voi di riprendere il cammino, di riprenderlo con più forza. E a tanti di voi che in questi anni si sono allontanati, anche per mia incapacità, chiedo di riprendere l’impegno politico, di abbandonare i dubbi, la sfiducia e la rabbia: comprendo che magari in tanti anni si attendevano risposte maggiori, le quali, a volte, nonostante l’impegno, non sono arrivate.
Vi prego: riprendiamo a camminare insieme.
Oggi una sfida importantissima, determinante per il futuro della Sardegna e del nostro Paese è di fronte a noi: L’Europa! Un’Europa aperta, unità, accogliente, una comunità dell’integrazione e non del respingimento, dei popoli e non del sovranismo. Un’Europa in cui la Sardegna possa riscoprire il proprio ruolo come isola al centro del Mediterraneo. Avremo modo di parlarne ma, credetemi, questo tema sarà decisivo per tutti noi e soprattutto per i nostri figli. Non riusciremo a contenere un fenomeno migratorio proveniente dal continente africano che in pochi anni raddoppierà la sua popolazione, abbiamo necessità di un Europa politicamente forte che sappia capire come sia necessario aiutare gli Stati dell’Africa a crescere economicamente, socialmente e politicamente.
Oggi la sfida è tra chi vuole guardare al futuro costruendo un mondo di pace e di collaborazione tra i popoli e chi, invece, vuole assurdamente lavorare per chiudere i confini accendendo i sovranismi e i rancori che esso porterà con se.
Il Partito regionale sta lavorando all’organizzazione di diversi eventi in cui sarà possibile approfondire questi importanti temi.
Il Partito in Ogliastra ha fissato per Lunedì 15 Aprile alle 18.30, a Bari Sardo, presso la sede del Centro Civico, un’Assemblea per poter iniziare una analisi di questi temi anche alla luce delle prossime elezioni europee.
Vi rivolgo un accorato invito a partecipare: riprendiamo il cammino, diamo continuità al nostro impegno politico. In questo momento cosi importante, a tutti noi è chiesto una discesa in campo. Tutti noi siamo chiamati a uscire dalle nostre case per assumere un impegno diretto.
Rimango sempre a vostra disposizione, per qualsiasi cosa, anche solo per una chiacchierata tra amici, oggi ho più tempo e ne avrò tanto piacere!
Vi saluto e vi abbraccio,
Franco”.

Eleonora Crabu, che frequenta la seconda A indirizzo turistico dell’Istituto Einaudi di Senorbì, è la prima studentessa sarda a trionfare alle Olimpiadi Nazionali di Italiano.

Come riporta L’Unione Sarda, la giovane era tanto emozionata da non essersi resa pienamente conto di ciò che era accaduto. «Mamma, credo di essere arrivata prima» avrebbe detto alla madre al telefono subito dopo il verdetto. «Ho sentito chiamare il mio nome, poi hanno menzionato l’Einaudi e ho pensato che probabilmente avevo vinto. Non me l’aspettavo, sono davvero felice e orgogliosa».

Testo di Primo Levi, poesia di Alda Merini e articolo di Michele Serra: ecco a cosa ha dovuto lavorare per l’ambito titolo. La ragazza, oltre alla lettura, ama sport e musica. Ad accompagnarla a Torino, all’evento è stata accompagnata dall’insegnante, Isaura Piredda, referente d’Istituto.

«Siamo commossi, Eleonora continua a regalarci incredibili soddisfazioni» ha dichiarato Piredda all’Unione Sarda soffermandosi poi sull’alunna brillante «Per lei 8 e 9 sono la norma, e io non sono di manica larga».