Ancora mistero sull’identità dell’uomo trovato cadavere nel Tevere. Il corpo è stato recuperato dai sommozzatori solo ieri a Nazzano (Roma) poiché la sera precedente le ricerche erano state sospese per via della corrente molto forte e delle condizioni meteo avverse. A darne notizia, Il Messaggero.

Per il recupero della salma, complesse operazioni. Il medico della Asl non ha potuto far altro che constatare il suo decesso – risalente anche a diverso tempo prima.

Sempre ieri c’è stata l’autopsia ma ancora non sono stati resi noti i risultati.

Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, è stato probabilmente attaccato anche da qualche animale. È stato preso il Dna di alcuni oggetti e indumenti trovati in una zona vicina, per confrontarlo con quello dell’uomo, ma la ricerca non sarà semplice: sono molte le persone scomparse in quella zona. Grazie all’autopsia, si potrà innanzitutto determinare la causa del decesso e capire se si tratta di omicidio o di incidente – molte persone annegano a causa della forte corrente.

Time Out Olbia – Airone (0-3  –   18/25   15/25 9/25)

Sulla carta si trattava di una gara difficile, i ragazzi del Time Out venivano da una brillante vittoria contro la prima in classifica contro un Airone che deve giocare sempre bene per garantirsi in anticipo l’accesso alla seconda fase dei play-off.

I ragazzi dell’Airone, accompagnati anche dal Presidente Franca Lai, sono comunque scesi in campo determinati e concentrati per raccogliere il massimo da questa sfida.

Il mister Marco Gagliardi non ha effettuato cambi nella formazione: con l’assenza del solo Carlo Baraldi, ha potuto contare su tutta la rosa ed ha messo in campo la formazione tipo: Angius e Lai in banda, al centro Busalla e Russo, opposto il giovane Loi e in cabina di regia Antonio Melis, con libero Mascia.

Il parziale dei set la dice tutta sull’andamento della gara, gli Aironi sono partiti subito bene, senza dare mai la possibilità ai padroni di casa del Time Out di provare ad impensierire gli ospiti, come al solito il buon servizio di Angius e Melis è stato devastante per la ricezione avversaria.

I tre set sono stati praticamente uguali, con l’Airone a fare la gara e i padroni di casa costretti sempre ad inseguire.

Sul finale del terzo set, spazio anche ai piccoli Aironi, con l’ingresso di Davide Mulas come libero e di Isacco Asoni al centro, con la stessa identica musica.

Si chiude con altri tre punti fondamentali che avvicinano sempre di più la squadra di Gagliardi all’accesso dei play-off, che vedrà gli incroci, con gare di andata e ritorno, con il girone A del sud Sardegna per aggiudicarsi l’accesso al campionato di serie C del prossimo anno.

Buona la prova complessiva del gruppo, concentrati senza mai dare spazio ai padroni di casa e buona la prova dei giovanissimi che domenica saranno in campo a Decimomannu per la gara under 16.