Proseguiranno anche domani le ricerche di Pietro Marchioni, il 76enne di Arzana che risulta scomparso dalle prime ore di ieri, 7 gennaio 2019.

La sua auto è stata ritrovata nelle campagne del paese, in località Seleleci – una zona che, benché abbastanza vicina al centro abitato, è abbastanza impervia. Al momento della scomparsa, indossava un giubbotto marrone, pantaloni e maglione blu e una camicia a scacchi. Per spostarsi, utilizzava delle stampelle.

Incessanti le ricerche di ieri e oggi, cui hanno partecipato  Vigili del fuoco, Corpo Forestale, Soccorso Alpino, volontari della Protezione Civile di Arzana, familiari e amici. Presenti anche unità cinofile e droni dei Vigili del fuoco.

«Chiunque l’abbia visto, dia l’allarme» ha dichiarato il primo cittadino di Arzana, Marco Melis, che ha partecipato alle ricerche «potrebbe essersi sentito male. Domani ripartiremo. Continuiamo così, a cercarlo senza sosta».

Tratta di esseri umani: come rileva il nuovo rapporto delle Nazioni Unite contro il crimine – redatto sulla base delle informazioni provenienti da 149 Paesi – e scrive Ansa, la situazione diventa ogni giorno più preoccupante. Molte più vittime, perlopiù donne e bambini, questo è emerso, soprattutto da quando il fenomeno è diventato un mezzo di finanziamento per gruppi armati e terroristi.

Nessuna nazione si salva.

In particolare il Rapporto esamina la tratta degli esseri umani in rapporto ai conflitti armati.

«Bambini soldato, lavoro forzato, schiavitù sessuali, la tratta ha assunto una dimensione orribile» questo ha detto Yury Fedotov, direttore esecutivo dell’Ufficio dell’Onu contro la droga e il crimine (Onudc) «da quando i gruppi armati la utilizzano per seminare la paura e convincere le vittime a reclutare nuovi combattenti».

Lo sfruttamento sessuale rimane il principale obiettivo della tratta (59% del fenomeno).