Articolo di Lisa Borrielli

In Sardegna inizia la ricerca della star di Hollywood. Si tratta di Zac Efron, noto attore americano, che si trova in Barbagia per motivi lavorativi. Infatti, l’attore è in Sardegna con Netflix per girare un documentario sulla salute e il cibo dell’Isola, dove sembra esistere davvero “l’elisir di lunga vita”.

Protagonista di film come “Baywatch” del 2017 e “Cattivi vicini”, l’attore è diventato l’idolo delle teenager con la saga di “High School Musical” in cui interpretava Troy Bolton, il ragazzo popolare bello e gentile, il fidanzato che ogni donna vorrebbe.

L’arrivo di Zac Efron non è certamente passato inosservato: tra Aritzo e Seulo, luogo delle riprese, si è scatenata la caccia al divo hollywoodiano e il web è stato invaso di selfie con l’attore. Nel suo profilo Instagram, Zac Efron ringrazia per l’affetto pubblicando una foto con dedica speciale “Love my fans! Vi amo!”.

Secondo posto al prestigioso concorso per la “II Edizione del PREMIO Giovani – SIRA 2018 Migliore Tesi in Restauro Architettonico” per i tre studenti dell’Università di Cagliari Marta Barrui, Stefano Tavera e Alessandro Murgia. Si erano iscritti a maggio del 2018, su segnalazione della relatrice, Donatella Rita Fiorino, con una tesi di 500 pagine dal titolo “Misura Analisi Restauro, Studi interdisciplinari per il riuso del complesso monumentale di San Giuseppe a Cagliari”. Sabato 22, in occasione del Convegno Nazionale SIRA 2018 “Restauro. Conoscenza, Progetto, Cantiere, Gestione” presso il Dipartimento di Architettura, Scuola di Ingegneria e di Architettura della rinomata Università Alma Mater Studiorum di Bologna, il verdetto.

Ben 100 le tesi presentate.

I tre hanno ricevuto il premio sabato scorso dalle mani del presidente della Società Italiana per il Restauro dell’Architettura Stefano Musso. Presenti, la relatrice in questione – Donatella Rita Fiorino –, una platea di docenti e ricercatori di restauro italiani e i membri della giuria esaminatrice presieduta da Eugenio Vassallo e composta da Francesco Trovò, Paolo Mascilli Migliorini e Maria Paola Borgarino.

«Siamo molto contenti,» ha dichiarato Marta Barrui a nome di tutti e tre «non aspettavano un simile risultato. La nostra speranza è che non si fermi qui, che questo non sia un premio fine a se stesso, ma che sia uno stimolo a ottenere sempre di più. Che porti, insomma, a progetti lavorativi più ampi».