Se è vero che l’estate quest’anno è arrivata in ritardo rispetto al solito, è anche vero che in questi giorni si farà sentire con temperature che metteranno a dura prova anche gli amanti dell’alta stagione.

Dalle 11 di venerdì 13 luglio, infatti, le temperature raggiungeranno i 40° su gran parte del territorio, in particolare nelle zone di Oristano e del Sulcis. L’ondata di calore durerà fino alle 19 di sabato 14 luglio: previsioni favorevoli per chi aveva in programma un fine settimana di mare, mentre per coloro che non amano le spiagge affollate, è meglio evitare passeggiate sotto il sole e preferire l’aria condizionata di casa.

Secondo il fondatore de “IlMeteo.it” Antonio Sanò, intervistato da Huffington Post Italia l’estate che sta per iniziare sarà molto diversa da quelle precedenti. Purtroppo non si tratta di buone notizie. Secondo il Centro Europeo sarà un’estate “pigra” e la Sardegna – questa volta – potrebbe essere una delle regioni più penalizzate.

«L’anno scorso veniva indicata un’estate in tutta l’Europa più calda del normale, come è stato, mentre quest’anno c’è una novità – spiega il meteorologo -. Viene indicata tutta la parte più occidentale dell’Italia, dal Nord con Piemonte, Liguria e Alpi, in parte la costa della Toscana e del Lazio, la Sardegna e la Sicilia interessate da temperatura più basse della media. Non solo rispetto all’anno scorso, ma rispetto agli ultimi trent’anni».

«L’Estate 2018 si dimostrerà fresca e piovosa al Nordovest e sulla Sardegna e a tratti sulla Sicilia – sostengono i meteorologi del popolare sito – più calda del normale sul Triveneto, regioni adriatiche e al Sud. Ovviamente saranno possibili alcune fiammate africane, sempre più normali sul Mediterraneo, e l’Anticiclone delle Azzorre risulterà sempre molto pigro, timido».

A quanto pare però questa incertezza estiva si tramuterà in un autunno e un un inizio inverno particolarmente mite con temperature ovunque mediamente di 2 gradi superiori alla media. Insomma, l’estate sembra solo essersi spostata un po’.