Addio a Nonna Pina: la signora di La Maddalena con i suoi 116 anni era la donna più anziana d’Europa.

La signora viveva da anni a Montelupo Fiorentino e il 30 maggio aveva compiuto 116 anni, seconda donna più anziana del Mondo dopo la giapponese Chyho Miyako, 117 anni.

Il sindaco del comune toscano, Paolo Masetti, ha dato il triste annuncio su Facebook.

“Pochi minuti fa sono andato a salutare per l’ultima volta la nostra supernonna Pina Projetto”, ha scritto il primo cittadino suo profilo. Aggiungendo. “Il destino le ha tolto molto ma le ha anche dato la longevità e l’amore di una straordinaria famiglia che non le ha mai fatto mancare nulla. Ricordo come fosse ora quel 30 maggio del 2014, appena eletto sindaco, quando ‘fui mandato’ a farle gli auguri. Da allora ogni 30 maggio, e non solo, è sempre stata una festa incontrare questa piccola grande donna e tenerle la mano (le piaceva il fatto che io le avessi sempre calde). Abbiamo riso insieme, mi ha baciato, mi ha raccontato la sua storia, in una occasione ha registrato un augurio di buon anno. Aveva 116 anni e certo dobbiamo soprattutto essere contenti che sia arrivata a questa età. Ma lasciatemelo dire, il prossimo 30 maggio mi mancheranno nonna Pina e la sua risata piena di vita”.

Giuseppina Projetto era nata in Sardegna il 30 maggio del 1902, da genitori di origini siciliane.

Negli anni Sessanta si era trasferita a Montelupo Fiorentino (Firenze) con il figlio Renato Frau, morto prematuramente mentre cercava di salvare una donna in mare nel Livornese.

È mancato ieri all’età di 91 anni il Maresciallo Maggiore Aiutante Cavaliere della Repubblica Mario Puncioni.

Nato a Tortolì il 1 ottobre del 1926 frequentò la scuola dei Salesiani a Lanusei. Nel 1943, in piena guerra mondiale, finito il ginnasio partì insieme ad altri ragazzi tortoliesi alla volta di Firenze per arruolarsi nella scuola sottufficiali dell’ Arma dei Carabinieri. Fu l’unico ad essere ammesso tra i suoi amici e neanche 18enne uscì dalla scuola con il grado di brigadiere, il più giovane d’Italia.

La sua carriera militare lo ha portato a girare molto per l’Italia ma ha prestato servizio anche in Somalia come diplomatico.

Tornato in Sardegna ha comandato diverse stazioni per poi finire al comando della radiomobile di Nuoro.
Tra il 77 e il 78 fu vittima di attentanto ad opera del movimento armato sardo, frangia isolana delle brigate rosse. Puncioni rimase 20 giorni in coma ma si riprese e tornó al lavoro.

Dopo 43 anni passati a servire lo Stato decise di tornare nella sua amata a Tortolì. Tra le sue passioni la cura del suo agrumeto, il mare e lo sport. Il cavaliere è stato infatti uno dei più anziani tesserati all’Airone pallavolo e al Tortolì calcio.

Alla sua ragguardevole età era ancora molto lucido e ripeteva a memoria declinazioni greche e latine e versi di letteratura classica.

Lascia la moglie Laura e il figlio Giampaolo.