Aveva prima minacciato pesantemente l’ex moglie e poi tentato di entrare in casa forzando il portoncino di ingresso.

La chiamata al 112 della donna ha però consentito ai Carabinieri del Pronto Intervento della Compagnia di Isili, impegnati nel servizio di controllo del territorio, di porre fine alla situazione di terrore in casa e nel vicinato e rintracciare l’uomo che nel frattempo si era allontanato facendo perdere le sue tracce.

Per motivi riconducibili alla recente separazione, davanti alla reazione dell’ex consorte, trasferita da poco nel Sarcidano, che si rifiutava di incontrarlo, l’uomo, un 60enne del campidano, si era infatti procurato due cacciaviti di 32 e 20 cm con i quali aveva cercato invano di forzare l’ingresso dello stabile.

Subito dopo si è dileguato per le vie di Isili. Sul posto sono giunti i militari del Nucleo Radiomobile che grazie alle informazioni fornite dalla vittima hanno iniziato immediatamente le ricerche che si sono concluse in poco tempo, l’uomo è stato rintracciato e accompagnato in caserma per gli accertamenti di rito.

Per i reati di minaccia aggravata alla ex moglie, danneggiamento del portone e porto ingiustificato in luogo pubblico dei due cacciaviti, il 60enne è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cagliari.

Si è conclusa fortunatamente con un lieto fine la fuga di due minorenni, ospiti di una casa famiglia.

I carabinieri di Lula, durante un servizio dedito al controllo del territorio, increduli, hanno notato due giovanissimi ragazzi che camminavano lungo la strada statale 131, all’altezza del bivio Lula/Dorgali, con direzione Siniscola.

Considerata la pericolosità del luogo in cui i ragazzi stavano camminando, i carabinieri li hanno fatti salire a bordo della loro auto e li hanno accompagnati in caserma per verificarne le generalità e sapere il perché si trovassero in quel particolare tratto di strada.

I due coetanei sono stati rifocillati dai Carabinieri della Locale Stazione e successivamente affidati ai responsabili della struttura.