Coinvolge gli agricoltori e allevatori di tutto il circondario di Bari Sardo l’incontro promosso da Coldiretti Nuoro Ogliastra in programma giovedì (7 settembre) alle 11 nel centro Civico in piazza Repubblica.

I risultati scaturiti dal tavolo verde in Regione saranno al centro della discussione ma, vista la nuova emergenza contingente, l’epidemia della lingua blu sarà uno degli argomenti principe, visto l’allarme che si sta diffondendo tra gli allevatori ogliastrini.

“E’ stata una annata horribilis per tutta l’agricoltura sarda – commenta il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra Simone Cualbu che sarà presente all’incontro insieme al direttore provinciale Alessandro Serra ed al regionale Luca Saba  -, oltre al prezzo del latte ai minimi storici le imprese stanno lottando con eventi atmosferici straordinari (nevicate, gelate, siccità) che le hanno mandate al tappetto anche perché non si viveva certe in buone acqua. Grazie ad una lunga vertenza che ci ha visto in piazza in diverse occasioni siamo riusciti ad ottenere qualche risultato importante dal tavolo verde costituito grazie alla nostra richiesta per affrontare questa dura crisi”.

“Nei giorni scorsi siamo riusciti ad ottenere dalla Regione un riconoscimento dei danni subiti dalle imprese a causa della siccità  – sostiene Alessandro Serra – che si è impegnata a recuperare 20 milioni di euro per tutti i settori agricoli che si andranno a sommare ai 47 riconosciuti in precedenza. Questa assemblea ha lo scopo di discutere sui risultati del tavolo verde ma per approfondire ancora meglio i disagi che si stanno vivendo nel territorio, con particolare attenzione alla esplosione recente della lingua blu che ci sta preoccupando non poco”.

Per l’occasione la Coldiretti, oltre a coinvolgere i soci, gli amministratori locali e i sacerdoti del territorio, ha invitato il direttore generale dell’istituto zooprofilattico Alberto Laddoma per fare avere un quadro puntuale sulla situazione, che visti i precedenti, preoccupa non poco gli allevatori.

Appuntamento dunque a giovedì, 7 settembre, alle 11 nel centro civico di Bari Sardo.

Dopo trent’anni torna l’incubo della malaria in Italia. Una bimba trentina di appena quattro anni, Sofia Zago, è morta di malaria autoctona, primo caso registrato sul territorio nazionale dopo tantissimo tempo.

La bimba, portata al pronto soccorso di Trento sabato scorso per la febbre altissima, è stata  trasferita, già in coma,  in elicottero all’ospedale Civile di Brescia  dove è morta nella notte tra domenica e lunedì.

I medici stanno cercando di comprendere come la piccola Sofia possa essere stata contagiata mentre la Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta.