Appena installata e già presa di mira dai vandali. È quanto capitato all’opera realizzata dal tortoliese Franco Mascia e regalata ai “cugini” di Lanusei in segno di collaborazione tra le comunità ogliastrine e destinata a rimanere esposta in Piazza Mameli per un mese.

Quanto accaduto, prontamente documentato da uno scatto fotografico , ha scatenato inesorabilmente le polemiche che ora volano sul web. «Cari concittadini qual’è il motivo secondo voi ?» chiede il sindaco Davide Ferreli, che l’altra sera ha inaugurato l’opera e mai si sarebbe aspettato un gesto così incivile, nel suo profilo Facebook. Non si sa cosa abbia spinto  vandali ad agire così, ma il messaggio lanciato è certamente grave.

Un’installazione temporanea che racconta Lanusei e le sue anime. C’è proprio tutto nel quadro realizzato dall’artista di Tortolì Franco Mascia. Con lui, a scoprire il quadro che per circa un mese abbellirà la Piazza Mameli appena riqualificata, il sindaco di Lanusei Davide Ferreli e Gianni Piras, amico di Mascia originario di Lanusei. Entrambi vivono ormai da anni a Cagliari, ed è li che hanno deciso di rendere omaggio a Lanusei e all’Ogliastra, mettendo da parte ogni campanilismo.

La tela racchiude i simboli di un paese che per l’Ogliastra ha fatto un pezzo di storia. Ci sono il Tempio di Don Bosco, il Museo Civico e la Madonna d’Ogliastra. Ma c’è anche l’anima rurale rappresentata dalla terra e dai suoi frutti, come le castagne, le ciliegie e, ovviamente, l’uva che si trasforma in un fiume di vino rosso. Un omaggio anche allo sport, con la maglia del Lanusei Calcio che diventa il simbolo di un enorme traguardo raggiunto, la serie D.

Al centro di tutto una bolla con una ballerina, omaggio a Maria Franca Pani, la maestra di danza scomparsa di recente che è stato il riferimento per aspiranti ballerine di tutta Ogliastra.

La tela, omaggio e regalo alla cittadina, resterà esposta in Piazza Mameli per un mese.