Finalmente su Youtube il cortometraggio “Mondo Rincitrullito” del regista baunese Incollu
L’esperienza sul set del il regista baunese Gabriele Incollu e del piccolo grande cast ( quattro bimbi ogliastrini) del cortometraggio “Mondo Rincitrullulito” approda, nella sua versione integrale, su Youtube. Quattro bambini, compagni di scuola, si ritrovano in punizione in una stanza durante
L’esperienza sul set del il regista baunese Gabriele Incollu e del piccolo grande cast ( quattro bimbi ogliastrini) del cortometraggio “Mondo Rincitrullulito” approda, nella sua versione integrale, su Youtube.
Quattro bambini, compagni di scuola, si ritrovano in punizione in una stanza durante la ricreazione. Tra nervosismo, cattiverie e offese reciproche, si ritroveranno però più amici che mai.
“Eccoci qua, la squadra al completo. Ci siamo stancati, ci siamo innervositi, ci siamo arrabbiati, nel perfetto stile del corto, ma anche noi alla fine siamo diventati più amici che mai. Dopo Tempos, siamo in campo con Mondo Rincitrullulito, di nuovo a lavoro con questi quattro baldi giovani. Bambini che fino a un anno fa non conoscevo, e di cui ora non saprei fare a meno” racconta il regista “Sono uno di loro, non c’è alcun dubbio. Neanche le urla più disumane o gli scatti d’ira come il lancio di una sedia possono spaventarli, perché non mi prendono sul serio. Sono come un fratello maggiore. Sono sicuro che l’esperienza (minore) con Tempos e ora quest’ultima (più particolare e complessa), se la porteranno dentro per sempre, e io come loro. Lavorare con loro è una delle cose più belle che mi potessero capitare”.
“Ormai siamo una cricca, la cricca dei cortometraggi, e anche se probabilmente questo sarà l’ultimo lavoro con loro, non cambierà nulla, perché ora siamo amici. “Grandi” amici. A Gabri, Giulia, Alessia e Sara il mio ringraziamento più grande. Ascoltate i bambini, passate tanto tempo con loro, rideteci assieme, divertitevi e smettete di essere adulti per 5-10 minuti, un momento in cui non prendersi sul serio per una volta. Ne vale veramente la pena” conclude Incollu.
Il cortometraggio di Incollu pubblicato su Youtube:
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