Il 24, il 25 e il 26 agosto a Ilbono saranno tre giorni di grande festa tutti dedicati a San Cristoforo, protettore dei viaggiatori e dei pellegrini. I festeggiamenti inizieranno venerdì alle 21.30 con i balli sardi nella piazza Andrea Lussu, seguiti dal Karaoke alle 22.30. Sabato, dopo la Messa e la processione del pomeriggio, alle 22.30 saliranno sul palco Massimo Pitzalis e Cristina Fois con il loro spettacolo “Amigos”. Domenica, dopo le Sante Messe Solenni, alle 07.30 nella parrocchia di S. Giovanni e alle 18.30 nella chiesetta di S. Cristoforo, partirà la processione che riporterà in paese la statua del martire, preceduta da numerosi cavalieri e seguita da un nutrito stuolo di fedeli. La sera si esibiranno i comici dello show “Fuorionda” e in chiusura di serata ci sarà l’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria.

Le tre serate, organizzate dai ventunenni del Comitato 2012, e sponsorizzate dalle imprese e dalle agenzie della zona , tra le quali anche Vistanet, saranno accompagnate dalla bravura del fisarmonicista locerese Alessandro Podda.

Pochi sanno che la spiaggia di Museddu deve il proprio nome al pirata saraceno Al Mugahi, noto come Museto, che saccheggiò le coste orientali dell’isola poco dopo l’anno Mille. La leggenda narra che il pirata venne fatto prigioniero in Sardegna in tenera età e che qui venne allevato da un notabile musulmano.

Al Mugahi in seguito tornò in Spagna e si insediò a Denia divenendo amministratore di una Taifa, di un regno musulmano sorto in Spagna dopo la caduta del califfato di Cordoba. Dal porto di Denia il pirata partì con una flotta di 120 navi con diecimila uomini armati e mille cavalli. Dopo aver conquistato le isole Baleari, rivolse le sue mire egemoniche verso la Sardegna, inizialmente conquistò la costa occidentale e in seguito quella orientale. La conquista di quest’ultima si rivelò però alquanto ardua a causa della lontananza dalla base di Denia e a causa della presenza costante di flotte genovesi e pisane incaricate dal Papa Benedetto VII° di proteggere le coste tirreniche dalle incursioni nemiche.

Nonostante questi provvedimenti il pirata saraceno riuscì a eludere la sorveglianza e saccheggiare interamente l’isola prediligendo la zona di Museddu a causa della sua posizione strategica al centro della costa orientale. Per questo motivo il nome di Museddu è sopravvissuto per oltre mille anni dalla sconfitta dell’emiro saraceno ad opera della flotta cristiana, lasciando il suo nome leggendario all’incantevole spiaggia ogliastrina.