La nostra regione, si sa, è un territorio ricchissimo di testimonianze archeologiche, di tesori venuti già alla luce e di tanti altri che man mano, negli anni, e in tante campagne di scavo, stanno venendo dissepolti destando la meraviglia dell’intero
Non tutti la notano, solo i più curiosi e attenti, quelli che amano camminare col naso in su, osservando i palazzi e i lori particolari architettonici, le bellezze che si nascondono agli sguardi frettolosi. La “Pagoda” cinese di via Posillipo
Napoli e i suoi panorami, un connubio forte, inscindibile. La città che vanta le vedute tra le più spettacolari del mondo, perché ricca dal punto di vista morfologico, architettonico, naturalistico. Abbiamo scelto cinque luoghi iconici, alcuni più conosciuti, altri meno
Quanto siamo curiosi di leggende! Perché se è vero che si tratta pur sempre di storie mai accadute, è lecito porsi la domanda se qualcosa di vero venga comunque custodito e tramandato insieme alla legittima e inevitabile cornice favolistica che
Nascosto dietro i palazzi, discreto ed evocativo, proprio nel cuore del centro antico napoletano, esiste un vicoletto, quello del Cerriglio, che ha una storia affascinante. È un piccolo pezzo di città dimenticata fra quello che era il porto, ai tempi
Tra tutti i teatri napoletani, quello del San Ferdinando ha tra le storie più appassionanti. Legato indissolubilmente al nome di Eduardo De Filippo che aveva aperto il suo teatro San Ferdinando, ricostruendone le macerie acquistate subito dopo la guerra. Voleva
Una delle piazze più simboliche di Napoli è piazza del Mercato. Quanta storia è stata scritta su quel suolo. La piazza fu inserita nelle mura della città dagli Angioini nel XIII secolo e divenne presto l’area del mercato e delle piccole
Da qualche tempo ritornate al loro antico splendore le due fontane del 1500 che si trovano a Forcella: la “Scapigliata” e il “Capone”. Due opere volute del vicerè don Pedro de Toledo che diede l’incarico nel 1541 all’architetto Giovanni Merliano, noto come Giovanni da
Non passa inosservata la chiesa intitolata a Santa Teresa d’Avila in via dei Mille. Ha una scalinata scenografica e imponente, una facciata molto elegante, un colore vivace. Sin dal 1622, anno della canonizzazione di Teresa d’Avila, la popolazione di Napoli aveva manifestato per
Quanto si è discusso negli ultimi dieci anni e più di Bagnoli, dell’ex Italsider, della bonifica di un’area distrutta dall’inquinamento, della riqualificazione di un territorio che è bellissimo e che aveva e tutt’ora ha una forte e tradita vocazione turistica,