Monumenti napoletani: Castel Capuano, una delle roccaforti più antiche della città

Castel Capuano è, dopo il Castel dell'Ovo, il più antico castello di Napoli. Di origine normanna, è situato allo sbocco dell'attuale via dei Tribunali ed è stato sede della sezione civile e penale del tribunale di Napoli (oggi al Centro direzionale). Deve il suo nome al fatto di essere ubicato a ridosso di Porta Capuana, che si apre sulla strada che conduceva all'antica Capua.
Monumenti napoletani: Castel Capuano, una delle roccaforti più antiche della città.
Castel Capuano fa parte di un antico sistema fortificato della città. Napoli dal Medioevo sino alla fine del Settecento era provvista di un sistema difensivo incredibile, costruito e studiato per difendere e proteggere al meglio la città e il Golfo di Napoli in generale.
Castel Capuano, Castel dell’Ovo, Castel Nuovo (Maschio Angioino), Castel Sant’Elmo, Castello del Carmine, Castello di Nisida e il Forte di Vigliena, sono i sette castelli della città. Non tutti si sono conservati al meglio ma un tempo facevano parte di una roccaforte ben studiata, utile alla difesa della città. Un sistema strategico architettato non solo per proteggere Napoli ma per difendere le coste di tutto il Regno.
Castel Capuano sorge su un’antica necropoli greca e romana ed è il secondo castello più antico di Napoli, si trova tra Piazza Garibaldi e porta Capuana. La sua costruzione fu avviata nel 1160. Sotto gli Aragonesi Castel Capuano venne inglobato dentro la nuova cinta muraria e divenne la dimora di Alfonso d’Aragona. Divenne nel tempo residenza di rappresentanza e di grande valenza commerciale. Nel 1537 fu trasformato nel tribunale del Regno, mentre i suoi sotterranei furono adibiti a prigione, con tanto di camere di tortura. Dopo l’Unità d’Italia sulla facciata esterna fu affisso lo scudo di Casa Savoia (che è presente ancora oggi), in sostituzione di quello borbonico.
Castel Capuano è, dopo il Castel dell’Ovo, il più antico castello di Napoli. Di origine normanna, è situato allo sbocco dell’attuale via dei Tribunali ed è stato sede della sezione civile e penale del tribunale di Napoli (oggi al Centro direzionale). Deve il suo nome al fatto di essere ubicato a ridosso di Porta Capuana, che si apre sulla strada che conduceva all’antica Capua.
La sua costruzione fu avviata nel 1160 dall’architetto Buono per volere del re di Sicilia Guglielmo I detto il Malo, figlio di Ruggero il Normanno. L’edificio aveva funzioni difensive caratterizzato da robuste fortificazioni, dall’austerità degli ambienti e la sua vocazione naturale di presidio militare. Scavi effettuati nel XIX secolo hanno dimostrato che il castello fu eretto sull’area in cui nella Napoli romana sorgeva il Gymnasium, trasformato nei secoli successivi in cimitero, come provano le numerose tombe rinvenute.
La necropoli di Castel Capuano è la più estesa necropoli greca e romana di Napoli, risalente al V secolo a.C., e precisamente databile tra il 475 ed il 450. È considerata uno dei siti archeologici più importanti ed antichi della città. Come in tutte le poleis greche, a Napoli l’inumazione dei defunti avveniva all’esterno della cerchia muraria urbana. In particolare, l’area dove attualmente sorge Castel Capuano era stata individuata in età greca come zona di sepoltura. A partire da qui, il complesso funerario si espanse gradualmente anche in epoca romana, tanto da estendersi sotto l’attuale Basilica della Santissima Annunziata Maggiore, Porta Nolana e fino a Forcella. Le tombe romane andarono naturalmente a sovrapporsi a quelle greche, ed occuparono una quota superiore rispetto alle prime.
Con la fine della potenza di Roma l’area usata fino a poco prima prima come necropoli da greci e romani, perse la propria destinazione a luogo di inumazione dei defunti, e questo fece in modo che se ne smarrisse la memoria
E poi fu la volta dei Bizantini, fino al 1137, il loro dominio durò più di 6 secoli e li dove una volta vi erano le necropoli, vi costruirono le loro fortezze, cancellandone ogni traccia.
Nel 1231, per iniziativa di Federico II, si ebbe il primo intervento di trasformazione del castello, che pur conservando le sue indispensabili fortificazioni, fu reso più ospitale e meglio rispondente ad ospitare momentaneamente il sovrano di passaggio da Napoli. Nella prossima puntata andremo a vedere come è strutturato questo famoso edificio.
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