Lo sapevate? Chi erano i signori di Milano che abitavano nel Palazzo Reale?

Palazzo Reale è un vero e proprio capolavoro dell'architettura neoclassica, per secoli simbolo del potere in città. Il Palazzo Reale di Milano (già Palazzo del Broletto Vecchio) è stato per molti secoli sede del governo della città di Milano, del Regno del Lombardo-Veneto e poi residenza reale fino al 1919, quando viene acquisito al demanio diventando sede di mostre ed esposizioni. Chi ci abitava?
Lo sapevate? Chi erano i signori di Milano che abitavano nel Palazzo Reale?
Palazzo Reale è un vero e proprio capolavoro dell’architettura neoclassica, per secoli simbolo del potere in città. Il Palazzo Reale di Milano (già Palazzo del Broletto Vecchio) è stato per molti secoli sede del governo della città di Milano, del Regno del Lombardo-Veneto e poi residenza reale fino al 1919, quando viene acquisito al demanio diventando sede di mostre ed esposizioni. Chi ci abitava?
Le origini di Palazzo Reale sono molto antiche e la sua storia corre intrecciata a quella di Milano e di quelli che l’hanno governata. Dagli Sforza a Napoleone, dalla peste ai bombardamenti, sono molti i personaggi e gli eventi che hanno influenzato la struttura e le funzioni del Palazzo, che oggi è noto a tutti come sede delle grandi mostre di Milano.
La struttura nasce come sede dell’amministrazione comunale già nell’XII secolo, quando la città si rende autonoma dal potere imperiale e, con la nascita delle signorie, diventa il centro politico e direttivo retto dalle nobili famiglie milanesi dei Torriani, seguiti dai Visconti e dagli Sforza, assumendo con la salita al trono di Gian Galeazzo Visconti, primo duca di Milano, il nome di Palazzo Ducale.
In periodo spagnolo, il governatore Ferrante Gonzaga ne cambierà il nome in Palazzo Gonzaga e lo eleggerà a propria residenza. A fine Cinquecento il governatore spagnolo Antonio de Guzman riallestirà diversi ambienti di Palazzo Reale.
Con l’avvento della dominazione austriaca si ebbe la costruzione della meravigliosa Sala delle Cariatidi, una sala da ballo lussuosa, più la modifica generale della struttura esterna, che prenderà la veste neoclassica. Nel 1805 quando Milano è capitale del Regno d’Italia sotto Napoleone, il Palazzo diventa “Reale” e gli interni verranno decorati, tra gli altri, da Andrea Appiani e da Francesco Hayez.
Il palazzo fu gravemente bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale, durante la quale venne distrutta gran parte della Sala delle Cariatidi.
Il palazzo è situato alla destra della facciata del duomo in posizione opposta rispetto alla Galleria Vittorio Emanuele II. La facciata del palazzo, seguendo la linea dell’antico cortile, forma una rientranza rispetto a piazza del Duomo, chiamata piazzetta reale.
Di particolare importanza è la Sala delle Cariatidi al piano nobile del palazzo, che occupa il luogo dell’antico teatro bruciato nel 1776 ed è l’ambiente più significativo sopravvissuto, anche se gravemente danneggiato, al pesante bombardamento anglo-americano del 1943; ai danni causati dagli spezzoni incendiari e dai violenti spostamenti d’aria fece seguito uno stato di abbandono durato per più di due anni, fatto questo che causò al palazzo danni ben più gravi, con la perdita di buona parte degli interni neoclassici.
Adesso Palazzo Reale è il cuore espositivo nel centro della città, una struttura del Comune di Milano che da anni programma, progetta e gestisce grandi mostre d’arte per il grande pubblico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA