Lo sapevate? A Milano ci sono dei “nasoni” che spuntano dai muri

Strane scatolette a forma di naso sbucano dai muri dei palazzi storici di Milano, ma cosa sono e a cosa servono?
Forse non ci avete mai fatto caso ma da alcuni palazzi di Milano sbucano dei “nasi”. È difficile notarli se non si presta molta attenzione, però loro sono lì, in disparte, ad osservarci correre nelle nostre giornate frenetiche, nascosti tra le mura dei palazzi più belli della città. Ma cosa sono in realtà queste scatolette e a cosa servono?
In molti potrebbero pensare che queste costruzioni semi ovali di cemento possano essere nasi di alcuni personaggi milanesi, incastonati nei muri, come a ficcanasare la vita altrui, ma in realtà non è così.
I cosiddetti “nasoni” di Milano non sono altro che strumenti topografici che un tempo servivano a rilevare eventuali cedimenti strutturali dovuti agli scavi della metropolitana, infatti queste scatolette si trovano lungo il percorso delle linee metropolitane 1,2 e 3 come ad esempio nei pressi del Castello Sforzesco, in corso Garibaldi, nella Galleria Vittorio Emanuele e in corso Buenos Aires.
Al loro interno sono presenti dei rettangoli di vetro che ad un minimo spostamento del palazzo si spezzavano, avvertendo quindi di eventuali pericoli statici.
Oggi questi strumenti sono in disuso, infatti nei pressi delle nuove linee come la lilla e la blu non sono comparsi nuovi “nasoni”, bensì strumenti all’avanguardia, moderni ed efficaci. Ma qualcuno, simpaticamente, ha deciso di far prendere vita a queste scatolette trasformandole in vere e proprie facce.
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