Lo sapevate? A che cosa serviva il misterioso “Tempio della notte”?
Nel Parco di Villa Finzi, in zona Gorla a Milano c’è un luogo misterioso: il Tempio della Notte. Si tratta di una struttura sotterranea a pianta circolare, con una copertura a cupola e un oculo sulla cima che serviva a comunicare con l’esterno. Che cosa era realmente questa struttura così particolare?
Lo sapevate? A che cosa serviva il misterioso “Tempio della notte”?
Nel Parco di Villa Finzi, in zona Gorla a Milano c’è un luogo misterioso: il Tempio della Notte. Si tratta di una struttura sotterranea a pianta circolare, con una copertura a cupola e un oculo sulla cima che serviva a comunicare con l’esterno.
Che cosa era realmente questa struttura così particolare?
Il tempio fu fatto costruire dalla famiglia Batthiany tra il 1826 e il 1836 ed è una architettura da giardino, appartenente alla stagione del “Giardino paesaggistico” conosciuto anche come “Giardino all’inglese” che trovò ampia diffusione in Lombardia durante l’Ottocento. In Italia, ad oggi, è conosciuto solo un altro Tempio della Notte, quello costruito nel parco della villa del conte Ambrogio Uboldo (discendente di una ricca famiglia milanese e appassionato collezionista) a Cernusco sul Naviglio (oggi ospedale di circolo) anch’essa villa di delizia costruita sulla Martesana.
Segnalato in Austria anche il parco del barone Von Braun presso Schonau (Vienna) per il suo rinomato tempio della notte, costruito tra il 1796 ed il 1799 su progetto dell’architetto J.F.Hetzendorf von Hohenberg. Studi recenti hanno messo in luce una relazione tra alcune di questa architetture e la massoneria, il tempio della notte potrebbe essere una di queste.
La struttura è composta da tre corridoi coperti a volta con blocchi di ceppo d’Adda alti circa due metri (cavati a Trezzo d’Adda), che giungevano a Milano navigando lungo il corso del Naviglio Martesana.
I cunicoli tra loro collegati conducono alla camera centrale dove è stato innalzato il tempio circolare costituito da otto colonne in marmo bianco con capitelli in stile corinzio collegate tra loro da nicchie.
La copertura è costituita da una volta a tutto sesto con oculo centrale attraverso il quale penetra la luce. Attraverso la verifica della posizione del sole rispetto all’edificio all’epoca della sua costruzione si è scoperto che il sole, entrando dall’oculo, illuminava alcune nicchie nei giorni 21 giugno e 7-8 agosto.
Nel settembre 2009 è stata eseguita la pulizia del complesso. Si attende ora un piano di restauro che permetta in seguito la visita del tempio in tutta sicurezza.
Il tempio si trova in una grotta artificiale che un tempo veniva utilizzata come ghiacciaia.
Il piccolo tempietto sotterraneo (come riporta una ricerca dell’associazione Speleologia Cavità Artificiali Milano) è raggiungibile con un percorso nascosto, è una camera circolare composta da tre cunicoli d’accesso e da rami tra loro comunicanti.
I primi metri degli ingressi nord, ovest ed est, presentano una formazione architettonica con volta a tutto sesto in conglomerato.
Nel secondo tratto dei corridoi si nota un cambiamento della struttura, che ha spallette in mattoni a vista, disposti in corsi regolari, alte mediamente 2 metri circa, alla cui sommità s’imposta la volta a sesto ribassato, anch’essa in blocchi di conglomerato di omogenee dimensioni.
II piano di calpestio è attualmente in terra battuta.
Dai rami principali si dipartono tre corridoi secondari.
In quello intersecante il ramo est si legge la presenza di un camino di aerazione con canna in laterizio pieno e ciottoli, comunicante con la sommità della collina.
I primi due rami conducono alla camera centrale del Tempo della Notte.
La pianta circolare del Tempio della Notte presenta una struttura a doppia parete e doppia copertura a cupola comunicante con l’esterno attraverso l’oculo sommitale di cui si è detto, da cui proviene anche la luce.
Alla muratura perimetrale interna, in mattoni pieni e un tempo intonacata, sono addossate otto colonne di marmo con capitello di ordine corinzio.
Tra le colonne si aprono tre nicchie adatte a recepire elementi di decoro. Questo monumento milanese è unico nel suo genere in città.
Il tempio della Notte è una scoperta recente per la città di Milano. Il primo avvistamento risale al 2005, quando lo speleologo Andrea Thum della Scam notò nel Parco di Villa Finzi, all’estremità di una collina, un’apertura circolare coperta da una grata. Sopralluoghi successivi portarono alla luce una grotta, fatta di mattoni e blocchi di conglomerato, che conduceva a un tempio sotterraneo, precedentemente utilizzato, come detto, come ghiacciaia.
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