Lo sapevate? Il lampadario del Teatro alla Scala non è quello originale ottocentesco
Il lampadario del Teatro alla Scala di Milano è senza dubbio una delle attrazioni più iconiche e significative del tempio della lirica. Ma solo in pochi sanno che in realtà il lampadario centrale non è più quello originale, bensì una copia. Oggi vi raccontiamo tutta la storia
Il lampadario del Teatro alla Scala di Milano è senza dubbio una delle attrazioni più iconiche e significative del tempio della lirica. Ma solo in pochi sanno che in realtà il lampadario centrale non è più quello originale, bensì una copia.
Quando facciamo ingresso nella sala del Teatro Alla Scala, non possiamo non rimanere ammaliati dalla bellezza architettonica e culturale del tempio della musica italiana: ogni minimo particolare di questa importante struttura racconta la storia del nostro paese arrivata sino ai giorni nostri.
Provando a volgere lo sguardo verso soffitto della sala, è possibile ammirare una delle opere attrattive più fotografate e amate dal pubblico internazionale della Scala: il lampadario centrale, che dal 1883, anno in cui arrivò l’elettricità in teatro, ha l’arduo compito di illuminare l’iconico teatro.
L’imponente struttura luminosa che pende al centro della sala del teatro, proprio sopra i posti della platea conta ben 383 lampadine, ed è considerato come uno dei lampadari più grandi al mondo: basti pensare che nella coppa con cui è applicato al soffitto può entrare un uomo. La lumiera ottocentesca originariamente era stata interamente realizzata in Cristallo di Boemia; ma non tutti sanno che il lampadario che vediamo oggi è solo una copia di quello originale, perché quest’ultimo andò perduto a seguito dei bombardamenti della II Guerra Mondiale.
L’attuale lampadario, a differenza di quello ottocentesco, non è interamente costituito come l’originale da Cristallo di Boemia, bensì presenta alcune parti in plastica come le cupolette. Questa decisione venne adottata per motivi di sicurezza perché altrimenti la struttura avrebbe raggiunto un peso eccessivo.
La storicità e bellezza di tale lumiera, però ha bisogno di attenzione particolare: infatti ci vogliono circa 20 giorni per le operazioni di pulizia e manutenzione di quest’imponente struttura luminosa.
Ogni estate il lampadario viene calato dal soffitto sui posti centrali in platea dove viene disposta una pedana in legno, sopra un piccolo ponteggio, per consentire agli operai di svolgere le operazione di manutenzione in maniera più agevole.
Dopo questi importanti interventi il lampadario della Scala è pronto a risplendere per la nuova stagione, dando lustro e prestigiosità per molte generazioni a venire.
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