Lo sapevate? La chiesa di San Calimero e la storia del pozzo miracoloso
San Calimero è una delle chiese più antiche e affascinanti di Milano, custode di una storia millenaria e di un patrimonio artistico e culturale unico nel suo genere. Andiamo a scoprire la sua storia.
Lo sapevate? La chiesa di San Calimero e la storia del pozzo miracoloso
San Calimero è una delle chiese più antiche e affascinanti di Milano, custode di una storia millenaria e di un patrimonio artistico e culturale unico nel suo genere. Andiamo a scoprire la sua storia.
La basilica di San Calimero è un luogo di culto cattolico del centro storico di Milano, situato nell’omonima via. Risalente almeno al 490, è una delle basiliche paleocristiane della città. Ha subito modifiche nel XVII secolo ad opera di Francesco Maria Richini venendo completamente restaurata nel 1882, lavori che le hanno dato l’aspetto attuale.
La sua costruzione risale all’epoca romana, quando venne edificata su una preesistente area cimiteriale. Già nel 409, la chiesa fu oggetto di un’importante opera di restauro commissionata dal vescovo San Lorenzo, che ne ridisegnò parte della struttura e degli arredi. Tuttavia, nel corso dei secoli, la basilica subì numerosi cambiamenti e trasformazioni, che ne modificarono l’aspetto e la funzione.
Uno degli interventi più significativi fu quello realizzato nel Seicento, quando la chiesa fu oggetto di un’attenta ricostruzione diretta dall’architetto Angelo Colla. Egli si preoccupò di riportare la basilica alla sua forma originaria, tipicamente romanica, mettendo in risalto alcuni elementi strutturali e decorativi che ne erano stati mascherati nel tempo.
Più tardi, nell’Ottocento, furono realizzati ulteriori lavori di restauro e consolidamento, che permisero alla chiesa di conservare l’aspetto che ha ancora oggi. La basilica, tuttavia, presenta alcuni particolari piuttosto insoliti, come ad esempio il campanile, eretto in posizione diagonale rispetto all’edificio principale, conferendole un’aria un po’ fuori dagli schemi rispetto alle altre chiese della città.
Ma è soprattutto all’interno che San Calimero rivela tutta la sua armonia e la sua bellezza. L’unica navata è caratterizzata dalla presenza di una cripta sotterranea, accessibile attraverso una scala situata sotto il presbiterio. Qui si trova un pozzo leggendario, al quale si attribuiscono storie e leggende antiche, che gli conferiscono un’aura di mistero e di fascino.
Sull’altare situato accanto al pozzo, è possibile ammirare una rappresentazione della storia di San Calimero, il quarto vescovo di Milano. Secondo la tradizione, egli fu condannato a morte durante il regno dell’imperatore Adriano, probabilmente a causa dei suoi contrasti con alcune personalità influenti della corte imperiale. Il santo venne gettato in un pozzo e lasciato morire, ma la sua figura diventò presto celebre ed è ad oggi ricordata e venerata nella chiesa che porta il suo nome.
La leggenda di San Calimero continua a suscitare un grande interesse fra gli studiosi e gli appassionati di storia. Secondo alcune fonti, il vescovo sarebbe stato un grande avversario della religione pagana, e avrebbe favorito il battesimo forzato dei non cristiani della zona. Questo potrebbe aver scatenato l’ira dei seguaci della religione pagana, che attirarono San Calimero in una trappola fatale: fu gettato in un pozzo, situato in un’area che sarebbe stata consacrata al dio celtico Belenos. Forse, fu proprio questo il motivo per cui i suoi carnefici scelsero un tale luogo di morte.
Tuttavia, la morte di San Calimero non fu vana: nel corso dei secoli la figura del santo è diventata sempre più leggendaria e venerata. Fu così che, in seguito alla sua morte, fu costruita una chiesa dedicata a lui, per ospitare le sue spoglie. La chiesa, che ancora oggi si può ammirare nel suo splendore romanico, è diventata un luogo di culto e di devozione, tanto che ancora oggi, il 31 luglio, giorno in cui si festeggia San Calimero, l’acqua del pozzo del santo viene data ai malati, come simbolo di guarigione e di speranza.
La cripta della chiesa di San Calimero è a dir poco affascinante: oltre al pozzo presunto luogo di morte del santo, è possibile ammirare l’altare-tomba di San Calimero, dove si conservano ancora oggi le sue ossa. Nel corso dei secoli, la cripta ha subito numerose trasformazioni e ristrutturazioni, ma ha sempre conservato intatto il suo fascino originario.
L’acqua del pozzo del santo, che secondo la tradizione avrebbe proprietà miracolose, è stata fonte di grande devozione e di mistero. La gente reputa che bere l’acqua del pozzo possa guarire da ogni malattia, e la usa anche per versarla sul sagrato della chiesa in caso di siccità. Questa credenza popolare ha contribuito a rendere la chiesa di San Calimero un luogo di culto e di devozione, che ancora oggi attira visitatori da ogni parte del mondo in cerca di spiritualità e di mistero.
(Foto Wikipedia).
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