La Milano Nerazzurra, una notte incantata in onore degli Eroi dello Scudetto

“Sono le 22:43 del 22 aprile 2024, l’Inter è Campione d’Italia per la ventesima volta nel corso della sua storia. La seconda stella è sul petto delle maglie nerazzurre!”. Con queste parole, pronunciate una settimana fa dal radio cronista Francesco
“Sono le 22:43 del 22 aprile 2024, l’Inter è Campione d’Italia per la ventesima volta nel corso della sua storia. La seconda stella è sul petto delle maglie nerazzurre!”. Con queste parole, pronunciate una settimana fa dal radio cronista Francesco Repice, l’Inter veniva consacrata Campione d’Italia per la ventesima volta.
Ma solo ieri, al termine della disputa Inter-Torino, è stato dato il via ai festeggiamenti. Una marea umana di oltre 350 mila persone, provenienti da ogni angolo d’Italia, ha investito le vie e le piazze della metropoli lombarda, trasformando Milano in un palcoscenico di celebrazione per il trionfante ventesimo scudetto dell’Inter.
Tra applausi, lacrime di gioia e cori festanti, i tifosi nerazzurri hanno preso parte al corteo organizzato dalla società dell’Inter per celebrare la ventesima conquista dei neo Campioni d’Italia.
La partenza è avvenuta dallo Stadio San Siro intorno alle 16:30. Per oltre sette ore, i fan hanno scortato per le vie di Milano i due bus scoperti dove a bordo si trovavano i giocatori dell’Inter, fino all’arrivo in Piazza Duomo, avvenuto con ore di ritardo intorno alle 23.
La squadra, una volta scesa dai pullman è salita sulla Terrazza Duomo 21 dove al cospetto della giubilante piazza sottostante, si è svolto il definitivo saluto alla folla impaziente. Quello che è andato in scena ieri per le vie del capoluogo lombardo non è solo calcio, ma di un vero e proprio fenomeno sociale che ha visto la città di Milano alzarsi in una ovazione corale per i suoi campioni.
Non semplici atleti, ma uomini che sono diventati simbolo di tenacia e bravura, amati da una tifoseria che ha saputo mantenere la fede in ogni momento della stagione. Le strade si sono riempite di tifosi, famiglie, gente comune, che insieme hanno manifestato una gioia impalpabile, mentre le storiche architetture milanesi facevano da sfondo a un quadro quasi surreale.
Il Duomo ieri notte pareva sorridere benedicendo i festeggiamenti dei suoi figli devoti all’Inter. La Madonnina, solitamente dorata, sembrava aver indossato per l’occasione una sciarpa nerazzurra, simbolo di una protezione divina che ha accompagnato il club verso la conquista del prestigioso titolo.
Dai quartieri più chic a quelli popolari, ogni angolo di Milano rideva, cantava, esultava in nome di una passione comune, di una festa che non ha distinzioni sociali né età. L’aria era elettrizzata, percorsa da scariche di pura adrenalina, generando un’ondata di entusiasmo che difficilmente potrà essere dimenticata. La notte di Milano è stata dipinta di nerazzurro, una tela viva e palpitante dove ogni tifoso ha messo una pennellata, in un’opera collettiva dedicata all’amore incondizionato per una squadra che ha saputo sognare e far sognare, che ha scritto una nuova
indimenticabile pagina di storia sportiva.
Questo è stato molto più che un trionfo sportivo; è stata la conferma che, a Milano, quando l’Inter chiama, il cuore pulsante della città risponde con una festa che entra nella leggenda.

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