Milano, tutti i guai di Trenord e i problemi per i pendolari
Avete mai viaggiato su un treno Trenord? Come l’avete trovato? Diteci la vostra su questa situazione sempre più preoccupante
Trenord è la società in cui collaborano il Gruppo FNM e Trenitalia dal 2009. Trenord si occupa del settore del trasporto ferroviario della regione Lombardia e, da quando è nata, ha riscontrato un sacco di problemi. L’attuale indice di soddisfazione dei passeggeri di Trenord ferma la sua asticella al numero 3 su una scala da 1 a 10. Insomma, Trenord causa più stress che sollievo per i viaggiatori, e più preoccupazioni che lavoro per i propri dipendenti. Vediamo nel dettaglio quali sono le maggiori problematiche di Trenord
In primo luogo c’è la questione dei ritardi. Nella maggior parte dei casi la percentuale dei treni arrivati entro 5 minuti di ritardo è scesa del 90% dal 2015 al 2019, mentre l’anno scorso l’indice di puntualità si attestava all’83%: ben al di sotto della media nazionale dei treni regionali Trenitalia. Non è necessario essere degli assidui viaggiatori Trenord per accorgersi che qualcosa non va: basta prendere due treni al mese, che la possibilità di arrivare in ritardo è già al 50%. Questo, considerando che Trenord conta poco più di 50 linee, è piuttosto grave e nel corso degli anni ha causato molto disagio a tantissimi viaggiatori e pendolari. Come se ciò non bastasse, l’indice di cancellazione dei treni programmati ha visto ben 30 soppressioni totali giornaliere nel 2022 e ben 27 limitazioni di percorso, ogni giorno. Insomma, è un servizio che, visti i prezzi, non vale quanto costa.
A questo si aggiunge il fatto che, nella maggior parte dei tragitti ferroviari in Lombardia, i tempi di percorrenza risultano invariati o addirittura peggiorati, se comparati a quelli delle stesse tratte di 50 anni fa. Invece che progredire, Trenord è rimasta ferma agli anni ’70, quando il sistema ferroviario italiano non era certamente il migliore d’Europa (e non lo è neanche adesso, comunque). Questo è accaduto perché, sebbene siano state aumentate le fermate che fanno parte delle tratte lombarde, c’è stato uno scarsissimo rinnovamento della rete. Quindi le linee ferroviarie Trenord sono vecchie, maltenute e non aggiornate. Basta guardare gli stessi treni per capire che parliamo di macchinari vecchi e malconci, reduci da anni di servizio e cattiva manutenzione. Non è raro trovare vetture dove le porte non funzionano e gli interni sono sporchi, rotti o gravemente usurati.
Infine, per aggiungere la ciliegina sulla torta, c’è la questione delle baby gang e della micro criminalità che si aggira nell’hinterland di Milano e, naturalmente, utilizza Trenord per spostarsi. Più volte sono finite sulle prime pagine dei quotidiani risse, borseggi, pestaggi e aggressioni sulle linee ferroviarie Trenord, in particolar modo nell’estrema periferia milanese. Questo è indubbiamente una problematica non imputabile ai lavoratori Trenord, tantomeno alle società che la costituiscono. Però è un contesto che nel corso degli anni si è imbruttito e ha reso le tratte ferroviarie lombarde ancora più insicure e problematiche. Diciamo che oggi sono in pochi ad avere il coraggio o l’incoscienza di viaggiare da soli, la sera, su quei treni.
È una situazione di cui i milanesi, i lombardi e i pendolari si sono stancati. E voi, cosa ne pensate?
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