Museo di Storia Naturale di Milano: un percorso lungo quasi 200 anni.
Siete mai stati al Museo di Storia Naturale di Milano? Un luogo speciale, capace di rimanere nel cuore di tutti!

Il Museo di Storia Naturale di Milano è un luogo che i milanesi hanno nel cuore, circoscritto nella splendida cornice dei Giardini di Porta Venezia e fondato nel lontano 1838. Da quasi 200 anni questo luogo ricco di storia, scienza e mistero accompagna il percorso di crescita e di studi di migliaia di milanesi; fra i suoi corridoi hanno camminato centinaia di migliaia di studenti, giovani, famiglie e gruppi di amici desiderosi di vivere la scoperta del mondo animale, vegetale e minerale.

Oggi il Museo civico di storia naturale rientra nel comparto museale del Comune di Milano e, tra i musei suoi simili, è senza dubbio il più importante d’Europa. Il ruolo di questo edificio è stato, nel corso dei decenni, un fil rouge con l’educazione della popolazione meneghina, non solo perché risponde a delle esigenze didattiche, ma anche perché è un luogo di aggregazione e di divertimento, nonché di scoperta! Durante i bombardamenti della II Guerra Mondiale l’edificio venne quasi interamente distrutto ma, grazie all’intervento delle istituzioni, la costruzione in stile neogotico è oggi di nuovo tutta intera e ospita il museo più visitato d’Italia.

All’interno del museo si trovano ben 23 saloni dedicati all’esposizione. I diorami, cioè riproduzioni a grandezza naturale di animali, piante e habitat naturali inseriti dentro vetrine, si suddividono su due piani e un sottotetto. Al museo troviamo quasi tre milioni di pezzi imbalsamati, esposti in più di cento diorami. È la maggiore esposizione nazionale e le scene rappresentate solo davvero ipnotiche! Troviamo i leoni a caccia, gli orsi alle prese con i salmoni, elefanti sotto i baobab e antilopi che saltano. E poi ancora, bufali nella steppa, tigri pronte al balzo, uccelli in volo…insomma, il regno animale è immenso, e questo museo cerca di rappresentarlo in tutte le sue più disparate e bellissime forme.

Attraversata questa zona di diorami, si arriva poi alle sezioni relative alla mineralogia e alla paleontologia. Qui troviamo pterodattili, T-rex, un triceratopo e tanti altri giganti del passato… tutti a dimensioni reali, ovviamente! Questo museo vanta alcuni dei resti più antichi della terra, e propone a tutti i visitatori uno sguardo sul passato giurassico del nostro pianeta.

Ma è il piano terra a presentare l’attrazione più grande per tutti gli ospiti di questo museo. Qui troviamo una grande focalizzazione su quelle che sono le origini più lontane del nostro pianeta, dal big-bang alla formazione delle galassie, costellazioni, stelle e pianeti. Inoltre, dopo aver appreso le teorie sull’origine del mondo, il museo si concentra su un’ala che racconta l’evoluzione della vita, arrivando naturalmente all’essere umano.

Insomma, una visita a questo museo vi lascerà a bocca aperta! È un’esperienza bellissima, fatta di scoperta, avventura e meraviglia. Il biglietto intero costa 5 euro, quello ridotto 3. Ne vale certamente la pena, non solo perché è un percorso d’obbligo per chiunque ami la scienza e il viaggio attraverso la vita, ma per tutti quelli che si sono appassionati alla città di Milano vivendo i suoi luoghi storici e speciali.

Un po’ di Roma a Milano con lo street food Salsamenteria delle Coppelle.

La cucina della capitale trova rifugio nel capoluogo lombardo e lo fa con il “cibo di strada”, pronto a lasciare il segno nel quartiere di Brera (e non solo).

Da poche settimane a Milano c’è un locale che richiama le botteghe di un tempo, quelle dove i nonni andavano a fare la spesa e prendevano “un po’ di tutto”; la cosa bizzarra, però, è che questa “bottega” non offre cibo milanese bensì cibo romano.
La Salsamenteria delle Coppelle è proprio il più tipico street food romano, che propone, però, anche piatti della tradizione italiana. Dalle pizze alle focacce, dai salumi ai formaggi, passando per i cicchetti, sono tante le scelte disponibili per accompagnare il più classico degli aperitivi.
Quindi, cosa si mangia da Salsamenteria delle Coppelle?
C’è una produzione artigianale da leccarsi i baffi. Innanzitutto le rosette e la pizza bianca da farcire con i salumi di maggior gradimento, impossibile non citare la mortadella. L’idea è proprio quella di “farsi un panino” come succedeva un tempo, quando era l’elemento base di una merenda salata. Qui, oltre la merenda, ci si può fermare per un pranzo, una pausa, un aperitivo casereccio, approfittando anche dei cicchetti: polpo e patate, moscardini alla luciana, mousse di mortadella, focaccia al rosmarino, alici marinate…e così via.

Ma la Salsamenteria delle Coppelle altro non è che una costola del locale accanto, l’osteria delle Coppelle. Nata da pochissimo, era ottobre 2022, da Daniele Paolucci, ideatore e fondatore del locale insieme ad altri soci, anche qui c’è “aria di casa”. La grande attenzione passa dalle materie prima, assolutamente freschissime e di prima qualità derivanti solo da fornitori locali e fidati, che danno sfogo ad un menù che abbraccia tanto i piatti della tradizione romana quanto quelli della tradizione italiana. Qualche esempio? Cacio e pepe, gricia, le polpette al sugo, l’immancabile carbonara, il tutto da accompagnare con un buon vino rigorosamente scelto dallo chef Gianni Proli, fulcro di questi locali.
Convivialità e benessere sono, infine, gli elementi segreti di un posto che sa di casa, di un nuovo – vecchio modo di gustarsi del buon cibo, Salsamenteria e Osteria delle Coppelle altro non sono che un ritorno alle origini quando, come cantava qualcuno, “Un bicchiere di vino con un panino è la felicità”.

Dove si trovano? A Milano in via Solferino 34 e 34/b, uno accanto all’altro, per un connubio perfetto.