Andy Warhol torna a Milano: una mostra da non perdere
Andy Warhol di nuovo a Milano: una mostra speciale alla Fabbrica del Vapore con più di 300 opere inedite. Uno sguardo sul passato e sugli eventi più iconici del secolo scorso, in un’unica occasione da non perdere!
Andy Warhol torna a Milano: una mostra da non perdere.
Andy Warhol di nuovo a Milano: una mostra speciale alla Fabbrica del Vapore con più di 300 opere inedite. Uno sguardo sul passato e sugli eventi più iconici del secolo scorso, in un’unica occasione da non perdere!
Erano circa dieci anni che l’arte di Warhol non era proposta fra le accademie meneghine. A ospitare l’artista più iconico del XX Secolo è La Fabbrica del Vapore, un posto che per i milanesi è altrettanto iconico e leggendario. La mostra andrà avanti fino al 26 Marzo, data in cui le opere saranno impacchettate e spedite negli Stati Uniti, dove continueranno il loro percorso nel mondo dell’arte.
L’esposizione conta più di 300 opere e, a dare loro un valore intrinseco, è il fatto che molte siano proprio inedite, quindi mai mostrate al pubblico prima d’ora. Le opere di Warhol dedicano al re della Pop Art una mostra che ricostruisce tutti i periodi storici in cui l’artista è stato capace di cambiare radicalmente la storia dell’arte fra moda, musica, imprenditoria e anche culinaria. È proprio per questo che non si tratta della solita mostra con i quadri – già peraltro famosissimi – di Marylin Monroe e le lattine di pomodoro; è un’esposizione fuori dall’ordinario: disegni, serigrafie, polaroid, cimeli appartenuti all’artista, oggetti d’arte ma anche utensili comuni e poi ancora, cover di album, pezzi di automobili, intere stanze decorate a tema. Insomma, è una mostra a tutto tondo che rivive l’artista nel suo insieme e lascia intendere che dietro lo sguardo ispirato di un grande ideatore c’è sempre un mondo fatto anche di leggerezza e quotidianità.
La mostra spazia dai primi anni ’50 ai tardi ’60, quando l’artista era più che altro un disegnatore e un vero e proprio “commentatore sociale” di ciò che stava accadendo nel mondo – basti pensare alla mitica Campbell’s Soup (la zuppa di pomodoro di cui parlavamo prima) e le icone più in voga dell’epoca, tra cui appunto la Monroe e Liz Taylor. La mostra riserva però qualche sorpresa anche per gli amanti degli anni ’70 e ’80, tra cui opere d’arte che richiamano ad avvenimenti più bui per non dire tragici. Il percorso termina mostrando un Warhol ormai padre spirituale di una nuova generazione di artisti. La sua arte passa dall’immediatezza del momento ad opere fatte di simbolismi, sperimentazioni e omaggi al passato.
La proposta della Fabbrica del Vapore è davvero una mostra da non perdersi. Si potrà anche non amare la Pop Art ma Warhol rimane indiscutibilmente un’icona del suo tempo e la mostra promette a ogni visitatore di scoprire un lato dell’artista fino ad oggi sconosciuto. Manca poco meno di un mese alla fine dell’esposizione, affrettatevi!
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