World Pizza day, Milano ha già l’acquolina in bocca.

Il 17 gennaio è il giorno che gli amanti della Pizza cerchiano in rosso sul calendario. Ecco il “Menù” offerto da alcuni locali milanesi in questa giornata celebrativa.

I forni sono già caldi e l’inebriante odore di pizza sta abbracciando dalle prime ore del mattino tutti coloro che oggi, ma non solo oggi, hanno deciso di concedersi il piatto italiano per eccellenza.

Perché proprio in un martedì qualunque? In realtà proprio perché non si tratta di un giorno come gli altri.

Il 17 gennaio è il World Pizza Day. Nel giorno di Sant’Antonio, protettore di tutti i pizzaioli, ma anche e soprattutto protettore del fuoco e quindi dei forni, la “Casa della Pizza”, si celebra uno dei piatti della cucina italiana più amato.

Ma come ha deciso di presentarsi Milano a questo particolare evento?

Inutile menzionare la varietà di locali che offrono questo prodotto nelle più svariate forme passando dalla tradizione all’innovazione, ma utile, anzi utilissimo, sottolineare chi, in questo giorno particolare, ha deciso di concedersi il lusso di una svolta, un tocco inusuale per apprezzare ancora di più la tradizione italiana.

Pizzeria Mosso (via Mosso, 3)

Lo scorso giugno negli spazi che appartenevano all’ex Convitto Trotter, ha tirato su la claire Pizzeria Mosso grazie all’esperto pizzaiolo Daniele Falcone. Il segreto sta nell’appoggiarsi all’alveare di via Padova, “orto” a cui attinge la stessa pizzeria seguendo la filiera di stagione e quindi cimentandosi in cambi di menù quanto meno stagionali. Nel giorno del World Pizza Day l’idea è di offrire a tutti coloro che hanno prenotato la cena degli spicchi di “Mosso d’Inverno”. La ricetta è vegana, presenta crema di zucca padovana cotta al forno, hummus di ceci, funghi spadellati, pomodorini gialli e nocciole tostate, più olio evo.

Vurria (via Borsieri)

Se si parla di pizza della tradizione e dell’innovazione impossibile non citare la “Vurria”. In occasione di questa giornata speciale ha organizzato una serata dal titolo “Pizza, Vino & Fantasia” con quattro assaggi di pizza ed il sottofondo musicale made in Emanuele Paonessa, art director.

Fra le quattro proposte spicca la specialità della casa “La Vurria” appunto, con bocconcini di mozzarella di Bufala e non solo. Pizza e musica ma non può mancare del buon vino: Ottouve Gragnano della penisola Sorrentina, ritenuto da Fabrizio Margarita, il fondatore del locale, ideale per gustarsi al meglio questa pietanza.

The Meatball Family (via Vigevano, 20)

Citare la pizza a Milano significa inevitabilmente parlare dei locali “The Meatball Family”.

Si tratta del format dedicato all’attore Diego Abatantuono che nei suoi storici film citava sempre le polpette. Qui ce n’è davvero per tutti i gusti: manzo, pesce, verdure o ceci. Cosa c’entrano con la pizza? Sono uno speciale e prelibato condimento.
Nessuna iniziativa particolare in questo 17 gennaio ma certamente un’alternativa sfiziosa da provare.

Marghe (via Cadore, 26 – via Plinio, 6)

La pizza napoletana che si rispetti passa da Marghe. Approfittare di questo World Pizza Day 2023 significa presentare il nuovo menù. Cambiano i condimenti ma non l’impasto, Marghe punta da sempre su farina di tipo 1, ricca di fibre, vitamine e minerali, nutriente e altamente digeribile ed è un must nel milanese.

Giolina (via Bellotti, 6)

Per celebrare la giornata mondiale della pizza al meglio perché non concedersi una serata da Giolina? Famosa per i suoi cornicioni croccanti e friabili, in questo martedì inusuale l’innovazione sarà una rivisitazione della pizza al “Padellino”, una delle più ricercate per chi frequenta questa location.

Pizza, fortissimamente pizza: in qualunque forma non vi deluderà, anche se è la sostanza del più tipico piatto italiano a fare la differenza.

Lo sapevate? Il Duomo di Milano al suo interno potrebbe ospitare 40mila persone.

Il Duomo è una grandiosa testimonianza delle incredibili capacità dell’uomo. Con i suoi 108 metri di altezza, può ospitare fino a 40 mila persone.

Il Duomo, è uno dei simboli della città, ed è anche una chiesa che vanta numerosi record, oltre ad avere una serie di caratteristiche uniche e stupefacenti. Si tratta della chiesa gotica più grande d’Europa, è l’edificio con il maggior numero di statue al mondo ed è anche la quinta chiesa più grande del Mondo. La superano solamente la Basilica di San Pietro a Roma, la Basilica di Nostra Signora di Aparecida in Brasile, la Cattedrale di San Giovanni Divino a New York e la Cattedrale di Siviglia. Andiamo a vedere i numeri di questa chiesa gigantesca.

Il duomo di Milano, ufficialmente cattedrale metropolitana della Natività della Beata Vergine Maria, è la cattedrale dell’arcidiocesi di Milano. Si trova nell’omonima piazza al centro della metropoli, è dedicata a santa Maria Nascente. È la chiesa più grande d’Italia (la basilica di San Pietro, più grande, è infatti nel territorio della Città del Vaticano).

Come riporta il sito dei Beni Culturali lombardi, tradizionalmente si assume che i lavori di ricostruzione dell’antica fabbrica di Santa Maria Maggiore siano stati avviati nel 1386. Così dice la tradizione (una tardiva lapidina ritrovata nel camposanto), così testimonia la bolla dell’arcivescovo Antonio da Saluzzo del 12 ottobre 1386, così infine conferma il cosiddetto “foglio L” dell’archivio della Veneranda fabbrica, che registra le entrate e le uscite dal 23 maggio 1386 al 31 dicembre 1388. Tutto concorda quindi per fissare proprio in quell’anno la partenza di un’impresa tra le più colossali per gigantismo di scala e drenaggio di risorse del tardo medioevo, destinata a protrarsi per oltre quattro secoli, e senz’altro ancora di più, se non fosse intervenuto con un atto di imperio Napoleone a imporne la conclusione (ma la discussione sulla facciata si protrasse per tutto l’Ottocento).

Il Duomo può ospitare 40.000 persone. Vediamo altri numeri: le statue sono circa 3.400, 200 bassorilievi, 135 guglie, oltre 3.600 personaggi nelle 55 vetrate, 150 doccioni, 158,50 m la lunghezza esterna, 93 m la larghezza esterna, 11.700 mq la superficie interna, 325.000 tonnellate il peso totale, 100.000 il numero di visitatori settimanali del Duomo, per un totale di oltre 6.000.000 all’anno, l’80% dei turisti giunti a Milano visita il Duomo, il 23% dei turisti provenienti dagli U.S.A., sono 4.500 le ore annue di apertura, 82 miliardi di euro è il valore economico con cui la Cattedrale incide sulla città, 110.000 le ore di restauro all’anno, 18 i cantieri aperti e operativi sul Monumento nel 2014. Una cosa da sapere è anche che il Duomo è l’unica chiesa al mondo che ha statue nei capitelli delle colonne.

Un cenno alle guglie che sono 145 e sono state erette tra il XVIII secolo e il 1858 la più alta è stata costruita nel 1774 e ospita la celeberrima Madonnina, alta 4 metri. Per salire sopra il Duomo di Milano c’è un ascensore a disposizione, oppure, per i più atletici migliaia di scalini.

A questo proposito ecco un’altra curiosità sul Duomo di Milano: si tratta infatti dell’unica chiesa con il tetto completamente calpestabile.

Ci sono 251 gradini per arrivare sul primo livello oppure un ascensore, che porta portano sugli 8000 mq delle terrazze, l’unico tetto calpestabile di una cattedrale gotica.