Museum of Dreamer, qui dove il cuore sorride e l’anima vola

Semplicemente imperdibile! Museum of Dreamer, l’angolo milanese che abbraccia i sognatori tra citazioni e giochi di luci.
Museum of Dreamer, qui dove il cuore sorride e l’anima vola
Articolo di Mariella Lamonica.
Semplicemente imperdibile! Museum of Dreamer, l’angolo milanese che abbraccia i sognatori tra citazioni e giochi di luci.
Chiudete gli occhi e…sognate.
Se siete in giro per Milano fate un salto in piazza Beccaria, e se non siete in giro per Milano andateci appositamente, ne varrà la pena.
Museum of Dreamer tiene aperti i battenti fino al 27 marzo 2023, basterà spingere una porta a vetri per farsi avvolgere da tutto il romanticismo e dallo splendore di una mostra dedicata ai sognatori, che trasforma l’onirico in realtà, le aspirazioni in ispirazioni, gli spazi in piattaforme per volare con la fantasia.
Si tratta di un percorso emozionale di 15 installazioni immersive realizzate dalle designer Elena e Giulia Sella che invitano a lasciarsi ispirare, a inseguire le passioni, a realizzare, appunto, i sogni.
“Museum of Dreamer” accoglie tutti i suoi visitatori con una parete fatta di 100 citazioni di personaggi diversi, pillole di verità, mantra “tascabili” da incidere su cuore e pelle.
Ma questo è solo l’inizio. Da lì in poi si apre un percorso semplice e lineare, altamente suggestivo.
Mentre la mente viaggia, il cuore soffre il solletico dinanzi ad ogni creazione, sorride senza esitazione, si diverte e crede davvero in ciò che vede, si lascia andare e non ha paura di farsi male.
Spazio, poi, all’interazione, un gioco touch curato in ogni dettaglio che permette di collezionare foto dalle pose incredule, saliscendi sulle altalene, esperimenti tra luci e specchi.
Scendere al piano inferiore servirà solo a ritrovarsi su un palco come una rockstar, o in una vasca di palline in total relax o ancora su una scalinata a cercare di afferrare la luna.
Ogni postazione è preceduta da targhe incise di parole che raccontano ed incentivano, spronano a lasciare strada ai propri sogni, parafrasando così il “gioco” alle situazioni di vita comune, senza paura di cadere ma provando ad osservare ciò che accade da un’altra prospettiva. Ed ecco che allora è facile cogliere le opportunità di fronte ad una porta, lungo le strade piene di ostacoli, nel bel mezzo di una salita.
Il tocco magico è arrivato dalle festività che ci siamo appena lasciati alle spalle: per diverse settimane, infatti, un angolo del museo si è presentato con alberi di Natale in prima fila e la possibilità di appendere bigliettini a cui affidare speranze e desideri, un po’ per gioco e un po’ per continuare a credere che qualcosa di speciale possa accadere per davvero.
Ed ora che il Natale è passato? Cos’altro potrà regalare “Museum of Dreamer?” Non è da escludere che da qui a marzo proprio quello spazio possa trovare una nuova forma ed essere tinto di nuovi colori, magari appoggiandosi al Carnevale o ad altre sensazioni, le designer Sella troveranno la chiave per stupire ancora, in fondo la regola è solo una: Nothing is impossible, sognare dà un senso (meraviglioso) alla vita.

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