Candlelight, uno shaker di emozioni tra musica e candele

Avete mai sentito parlare a Milano del “Candlelight?” Tra romanticismo e suggestione, c’è un nuovo concerto in città, ecco di che si tratta.
Candlelight, uno shaker di emozioni tra musica e candele.
Articolo di Mariella Lamonica.
Avete mai sentito parlare a Milano del “Candlelight?” Tra romanticismo e suggestione, c’è un nuovo concerto in città, ecco di che si tratta.
C’è un concerto di piccole luci a Milano, un concerto che tiene con il fiato sospeso, un concerto che illumina nel buio e trascina con le dolci note di un pianoforte: avete mai sentito parlare del Candlelight?
La descrizione è molto più semplice di quanto si possa immaginare: concerti a lume di candela in location spettacolari. E poco importa che si tratti di un palazzo storico o di un giardino sotto un cielo stellato, è tutto talmente giusto al posto giusto che basta chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare da una serata che ha qualcosa di magico.
Artisti di generi diversi e di nazionalità diverse, provenienti da tutto il mondo, creano un tutt’uno fra loro stessi, lo strumento, il pubblico, le candele e danno vita ad uno spettacolo unico.
Anche Milano, appunto, sta coltivando questa tendenza e sta collezionando eventi con musicisti internazionali. Lo scorso 3 dicembre, giusto per citarne uno, si è messa nelle mani di Luca Morelli, pianista con un solo mito, Vasco Rossi. “È un genio irrequieto e malinconico, è colui che porta fuori quello che io ho dentro”, ha esordito prima di abbracciare con la sua musica un pubblico in trepidante attesa. E poi ha detto ancora: “Vasco ha dato voce ad un’intera generazione, tutto quello che non si poteva dire lui lo ha detto, e lo ha fatto a modo suo” dichiarando apertamente e definitivamente l’amore sconfinato per un grande artista italiano.
La cornice è quella della Casa Cardinale Ildefonso Schuster, una realtà che passa dai congressi ai seminari, dalle conferenze ai meeting di lavoro ma che di sera, in questa occasione, sa anche trasformarsi in un palcoscenico d’onore su cui accogliere dapprima la luce delle candele e poi l’arte della musica mischiandola l’una con l’altra.
Un’altra location coinvolta in questa experience è il Teatro Gerolamo, una piccola bomboniera nel centro di Milano. Aperto a tutte le forme di cultura, il Gerolamo è il teatro di tutti i milanesi, grandi e piccoli, curiosi ed appassionati, di chi vuole divertirsi con leggerezza e di chi, invece, cerca uno spunto di riflessione nell’arte.
Ma tornando a Morelli e a Vasco Rossi ecco che, in quella sera, Da “Vita Spericolata” ad “Albachiara”, da “Sally” a “Stupendo”, da “Una canzone per te” ad “Anima Fragile” sono stati dieci i momenti in cui l’artista ha tracciato le coordinate per uno storytelling da brividi.
Non solo Vasco, però, la scelta è ampia: tributi ai Coldplay, ad Ennio Morricone, ai Pink Floyd, ai Queen, ai 2Cellos, ce n’è davvero per tutti i gusti. Un’ora e mezza d’immersione in un mondo parallelo, quello dove bastano delle semplici candele ed un po’ di buona musica per creare qualcosa
di speciale.

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