Monumenti milanesi: il ponte delle Sirene nel Parco Sempione, uno dei luoghi più romantici della città

All’interno del Parco Sempione c'è uno dei luoghi più romantici di Milano: il Ponte delle Sirene, che passa sopra un ruscello. Si dice che baciarsi in questo posto così ameno porterebbe ad evitare il tradimento da parte del partner. Sarà vero?
Monumenti milanesi: il ponte delle Sirene nel Parco Sempione, uno dei luoghi più romantici della città.
All’interno del Parco Sempione c’è uno dei luoghi più romantici di Milano: il Ponte delle Sirene, che passa sopra un ruscello. Si dice che baciarsi in questo posto così ameno porterebbe ad evitare il tradimento da parte del partner. Sarà vero?
Il Ponte delle Sirene è un angolo molto affascinante della città.
Il ponte fu inaugurato il 23 giugno del 1842, davanti alle massime autorità asburgiche. Si tratta di una elegante struttura in ferro battuto progettata dall’architetto Francesco Tettamanzi e commissionata da privati: è la prima realizzazione a Milano di un ponte in ferro. Le quattro spallette delimitanti sono sormontate da quattro sirene, tutte stringono un remo nelle proprie mani.
La funzione del ponte era semplicemente quello di accorciare la distanza necessaria a raggiungere la sponda opposta del Naviglio Paderno e infatti fu collocato all’altezza del civico numero 16 dell’attuale via Visconti di Modrone.
Fu realizzato dall’azienda Rubini-Scalini-Falck di Dongo utilizzando gli stampi in gesso dello scultore Benedetto Cacciatori.
Il ponte fu fonte di scandalo già dal giorno della sua inaugurazione nel giugno del ‘42 a causa proprio di quelle 4 statue in ghisa che lo decoravano, sensuali e senza veli.
Il Ponte delle Sirene, romantico e sensuale, attirava le coppiette milanesi che volevano cercare qualche momento di intimità, dando vita alla leggenda che se due innamorati si fossero baciati fra le sirene, il loro amore non sarebbe mai finito.
Il ponte pedonale dedicato all’Imperatore austriaco Ferdinando I D’Asburgo venne ribattezzato con nomignoli canzonanti: “Il ponte delle sorelle Ghisini”, perché le quattro statue erano in ghisa, o il meno lusinghiero “Il pont di sorèi di ciapp” – “il ponte delle sorelle di chiappe”, perché le terga delle sirene nonostante la coda erano comunque ben delineate .
Nel tempo, il Ponte delle Sirene ha subito diverse trasformazioni. Coperti i navigli nel 1930, venne trasferito nel Parco Sempione, dove si trova ancora oggi.
Il Comune decise di salvarlo reputandolo un’opera d’importanza storica: fu smontato pezzo per pezzo e riassemblato (in versione più corta) all’interno del parco alle spalle del Castello Sforzesco.
Durante i lavori, però, parte della ringhiera si ruppe e fu necessario sostituirla con del ferro tubolare.
Nel 1943, a seguito di uno dei numerosi bombardamenti degli Alleati su Milano, venne danneggiata, in modo grave una delle statue, mentre, nel 1948, un’altra venne rubata.
Si dovette attendere il 1954 per vedere nuovamente le quattro sirenette sul ponte. Le due mancanti infatti furono sostituite da due copie di bronzo. Nel 2003 venne fu inserito un parapetto nuovo che riprendeva quello che era stato il disegno originale.
Un’altra curiosità sul Ponte delle Sirenette, riguarda il loro prosperoso seno. Tempo fa infatti, c’era l’usanza, un rito propiziatorio vero e proprio, che erano soliti compiere i giovani uomini del tempo, prima di recarsi ad un appuntamento galante: toccare i seni di una delle sirenette.

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