Lo sapevate? La leggenda della dama nera e il fantasma di Parco Sempione
Una vecchia leggenda narra del fantasma di una dama nera che vagherebbe per il parco Sempione, proprio alle spalle del Castello Sforzesco.
Lo sapevate? La leggenda della dama nera e il fantasma di Parco Sempione.
Una vecchia leggenda narra del fantasma di una dama nera che vagherebbe per il parco Sempione, proprio alle spalle del Castello Sforzesco.
La Dama Nera è uno dei fantasmi più famosi a Milano. La sua storia ha ispirato anche un numero del fumetto Dylan Dog. Si tratterebbe del fantasma di una donna misteriosa, vestita completamente di nero e con il volto coperto da un velo. Se avvistata, gli uomini sono convinti di trovarsi davanti ad una donna bellissima e, per questo, decidono di farsi guidare lungo un sentiero che solo la Dama Nera conosce. Il fantasma conduce la sua vittima fino ad una villa (che non è mai stata trovata; alcuni parlano di una dimensione parallela) e qui invita gli uomini a ballare con lei per ore, facendoli innamorare perdutamente. Quando, però, l’uomo si decide a sollevare il velo della donna, rimarrebbe sconvolto. La donna infatti avrebbe un teschio al posto del volto.
Una visione che porterebbe le vittime della dama alla pazzia.
Con i suoi quasi quattrocentomila metri quadrati, Parco Sempione, oltre che essere il più grande parco di Milano, è un luogo molto frequentato da turisti.
Si trova a ridosso del Castello Sforzesco e già in epoca medievale una parte era adibita a campi agricoli mentre, quella più vicina al castello veniva utilizzata come piazza d’armi. Oggi è uno dei parchi più famosi del capoluogo lombardo.
La leggenda narra che, nelle sere invernali, al calar della sera, a piedi nudi percorra il parco una donna vestita completamente di nero. Anche il suo volto apparirebbe nascosto da un velo scuro.
Di solito, la dama nera, si manifesta quando il luogo è immerso nel silenzio nel sentiero vicino al laghetto artificiale, soprattutto nelle sere di nebbia. Molti presunti testimoni dicono che la sua passeggiata nel parco è accompagnata da un dolce profumo di violetta.
Pochi istanti dopo, una figura dai contorni indistinti appare in lontananza e comincia rapidamente ad avvicinarsi. Il fascino della donna è irresistibile, nonostante lasci trapelare una profonda tristezza (dovuta al fatto che nessun uomo resti con lei).
Le testimonianze legate alla leggenda della Dama Nera furono molteplici alla fine dell’Ottocento, molte delle quali misteriosamente simili. Per questo motivo si decise di eseguire delle perlustrazioni nel Parco alla ricerca della Dama. E qualcuno credette anche di trovare la villa: una grande villa, oggi scomparsa, che sorgeva all’incrocio con via Paleocapa.
La figura storica che ha ispirato questa leggenda potrebbe essere Isabella da Lampugnano, morta sul rogo nel 1519 per stregoneria. Altri ritengono che la vera identità della dama in nero sia quella di Bianca Maria Scapardone, contessa della nobile famiglia degli Challant che morì decapitata nel 1526 nel cortile del Castello. Oltre a una storia del fumetto Dylan Dog, la leggenda della Dama Nera ha ispirato anche il dramma di Giuseppe Giacosa “La signora di Challant” (1891), ed il racconto “Rivelazioni in nero” (1928-1947) dello scrittore americano Carl Jacobi.
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