Monumenti milanesi: l’obelisco delle Cinque Giornate, l’opera che simboleggia la ribellione all’invasione austriaca
Il Monumento alle Cinque Giornate è stato realizzato dal grande artista Giuseppe Grandi. Raffigura in modo allegorico le famose "5 giornate di Milano", la ribellione popolare del Risorgimento. Ogni giornata è rappresentata da una figura femminile che esprime i sentimenti del popolo fino al momento della vittoria. Le Cinque Giornate di Milano, episodio molto noto del Risorgimento, sono un’insurrezione popolare che, tra il 18 e il 22 marzo 1848, portò alla cacciata degli austriaci dalla città, preludio alle guerre d’indipendenza e alla successiva Unità d’Italia.
Monumenti milanesi: l’obelisco delle Cinque Giornate, l’opera che simboleggia la ribellione all’invasione austriaca.
Il Monumento alle Cinque Giornate è stato realizzato dal grande artista Giuseppe Grandi. Raffigura in modo allegorico le famose “5 giornate di Milano”, la ribellione popolare del Risorgimento. Ogni giornata è rappresentata da una figura femminile che esprime i sentimenti del popolo fino al momento della vittoria. Le Cinque Giornate di Milano, episodio molto noto del Risorgimento, sono un’insurrezione popolare che, tra il 18 e il 22 marzo 1848, portò alla cacciata degli austriaci dalla città, preludio alle guerre d’indipendenza e alla successiva Unità d’Italia.
Nel 1873 Milano non ha ancora un monumento che celebri quei giorni di lotta eroica, così i redattori e i direttori dei giornali si uniscono per per reclamare una commemorazione degna dell’evento. Viene eletto un comitato per la costruzione di un monumento.
Il Monumento alle Cinque Giornate di Milano fu realizzato dall’artista con un grande dispendio di energie fisiche e creative in quasi 12 anni di lavoro.
Il Monumento si trova in Piazza V Giornate a Milano. È formato da un grande obelisco intorno al quale sono disposte le cinque figure femminili. Le giovani indossano abiti dagli ampi panneggi mossi dal vento. Sono poi orientate intorno all’obelisco sui quattro lati del monumento. Si notano, inoltre, un leone e un’aquila. Il gruppo scultoreo è posto su di un alto plinto che lo innalza dal suolo. Al sommo dell’obelisco è posta una stella metallica dorata. Sulla sua superficie sono incisi i nomi dei caduti. Infine, sulla superficie esterna della campana si trova un’iscrizione in latino con la firma e la data della fusione in bronzo.
Le cinque figure femminili che si avvolgono intorno all’obelisco rappresentano le cinque giornate di Milano. Inoltre, Grandi rappresentò anche importanti episodi avvenuti durante la rivolta popolare. Vi sono riferimenti alle campane che avviarono la rivolta, alla resistenza sulle barricate e al dolore per le perdite. Il leone e l’aquila sono riferimenti simbolici dell’orgogliosa difesa delle barricate da parte dei cittadini.
Giuseppe Grandi caratterizzò ogni giornata considerando gli eventi. Durante la prima giornata le campane suonarono a martello. Quindi, lo scultore scelse di orientare la donna verso la campagna in richiamo del popolo lombardo. La seconda giornata vide il pianto del popolo causato dalla carneficina delle armi austriache. La giovane, quindi, versa lacrime di sofferenza e compassione. La terza donna presenta dimensioni importanti perché deve rappresentare la forte reazione del popolo lombardo. La quarta e la quinta sono riunite in un gruppo e avvolte da una bandiera.
Per la realizzazione furono necessari tredici anni, durante i quali lo scultore apportò alcune modifiche (semplificando l’obelisco come indicato dalla commissione).
Alcuni ripensamenti e alcuni problemi con le fusioni delle enormi figure provocarono ripetuti ritardi, che in occasione delle annuali celebrazioni delle Cinque Giornate portarono a lamentele da parte di veterani e di reduci che attendevano la conclusione del monumento.
Giuseppe Grandi morì il 30 novembre 1894. In suo onore l’opera, già terminata, venne mostrata al pubblico nella giornata del 6 dicembre.
L’inaugurazione si svolse la mattina del 18 marzo 1895 con la città parata a lutto.
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